Il cuore nerazzurro e il portafoglio bianconero. Si possono riassumere così le parole pronunciate dal CEO del Bayern Monaco, Karl Heinz Rummenigge in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, in cui il dirigente del club bavarese, parla anche dei suoi rapporti con Juventus e Inter.

Se il cuore dell’ex centravanti della nazionale tedesca e dell’Inter (64 presenze e 24 gol tra il 1984 e il 1987) resta nerazzurro («Certo, non scherziamo!», ha detto alla Gazzetta), in termini di affari conclusi e di visione comune del calcio europeo l’asse più forte sembra però essere quello stretto dal Bayern con la Juventus di Andrea Agnelli.

«Abbiamo fatto affari di continuo», ha ricordato Rummenigge, che ha poi aggiunto: «Io poi con Andrea mi capisco al volo».

E in effetti negli ultimi anni le operazioni di mercato sull’asse Torino-Monaco sono state molteplici. L’arrivo in bianconero di Douglas Costa è solo l’ultimo affare, dopo quelli messi a segno negli ultimi anni e che hanno visto protagonisti Arturo Vidal, passato dalla Juve al Bayern a titolo definitivo nell’estate del 2015, Kingsley Coman (prestito con diritto di riscatto) sempre nella stagione 2015-2016, e il passaggio in bianconero di Medhi Benatia, nella scorsa stagione, sempre in prestito con diritto di riscatto, esercitato dalla Juventus lo scorso 12 maggio.

Douglas Costa alla Juventus: quanti affari (e plusvalenze) sull’asse Torino-Monaco

 

Della Juventus Rummenigge apprezza in modo particolare l’organizzazione societaria. «Ancor prima dei giocatori di nome, è fondamentale la filosofia di lavoro, che ci sia completa armonia con lo staff tecnico». Anche per questo il CEO del Bayern si aspetta grandi cose dall’avventura bianconera di Douglas Costa? «Nei primi sei mesi (al Bayern, ndr) aveva giocato benissimo, poi ha avuto un calo. Ma se Allegri riesce a gestirlo bene, può essere un giocatore mondiale, uno che fa la differenza».

Nonostante il cuore sia rimasto nerazzurro, il numero uno del Bayern chiude definitivamente la porta ad un possibile passaggio di Arturo Vidal all’Inter.

«Premesso che nessuno dell’Inter mi ha chiesto Vidal, non c’è possibilità che lui lasci Monaco. Per noi è un giocatore fondamentale, la decisione è stata presa da tempo. E quando il Bayern dice no, è inutile anche parlare di livello dell’offerta. L’Inter può offrirci quanto vuole, ma Vidal non si muove. Ancelotti ha parlato anche con Arturo, porta chiusa».

Rummenigge ha infine fatto il punto sulla Tournée asiatica del Bayern: «Al di là dei risultati sportivi, questo tour era importante anche per il rapporto con i tifosi asiatici. Il nostro è un brand in continua espansione ed è giusto cercare di avvicinare i nostri fan lontani dalla Germania. In campo siamo comunque soddisfatti in vista della ripresa del campionato fra tre settimane, anche perché al ritorno in Germania recupereremo 8 uomini importanti».

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