I club della Premier League voteranno per chiudere il mercato all’inizio di agosto nella prossima stagione, bloccando i trasferimenti dall’inizio del campionato fino a gennaio.
I presidenti si riuniranno il 7 settembre quando i club saranno chiamati tra le altre cose a votare a favore della mossa. La maggioranza richiesta è di due terzi e non è detto che l’approvazione arrivi.
La variazione entrerebbe in vigore prima dell’inizio della stagione 2018-19. La finestra di trasferimento di gennaio non sarebbe influenzata.
Molti presidenti e manager pensano che l’incertezza causata dalla finestra ancora aperta per le prime tre settimane della stagione possa causare disturbo alle squadre e alla programmazione.
Sarebbe comunque necessario permettere ai giocatori di essere venduti, come è richiesto dalle regole di trasferimento di Fifa.
C’è inoltre la preoccupazione che una finestra di trasferimento più breve possa mettere i migliori club in uno svantaggio competitivo rispetto ai loro rivali.
Ma i segnali che arrivano dalle grandi, tra cui il Manchester United, sono di apertura, mentre i piccoli club sarebbero tendenzialmente tutti d’accordo. Serviranno, come detto, 15 voti su 20.
L’attuale regolamentazione è stata introdotta nel 2002-2003 come parte di un accordo di compromesso tra FIFA e Commissione europea, ma le regole, chiaramente, non vincoleranno più il Regno Unito dopo la Brexit, che dovrebbe compiersi nel prossimo biennio.
Contrari, naturalmente, gli agenti dei calciatori. Sostengono che i prezzi potrebbero anche innalzarsi ulteriormente perchè i club avrebbero pressione affinchè gli affari si concludano prima.
La questione, tuttavia, è aperta. L’accorciamento dei tempi certamente avrebbe ripercussioni economiche, ma non c’è dubbio che sul piano sportivo oltre che mediatico una soluzione del genere sarebbe da vedere di buon grado.