La qualificazione del Napoli alla fase a gironi della Champions League avrà un impatto anche sui conti di Juventus e Roma. Per la prima volta dal 2013/14, infatti, l’Italia avrà tutte e tre le squadre protagoniste nella maggiore competizione continentale.
Dopo il Milan, ultima italiana a riuscire a superare lo scoglio playoff, il Napoli ha centrato l’obiettivo qualificazione: si è agevolmente sbarazzato del Nizza, raggiungendo bianconeri e giallorossi alla fase a gironi. Come cambia, quindi, la situazione economica per quanto riguarda i ricavi?

Partiamo dal market pool, che per l’Italia vale circa 110 milioni di euro e che ricordiamo essere suddiviso in due parti uguali: la prima (da 55 milioni) viene divisa tra i club in base al piazzamento nell’ultimo campionato nazionale, la seconda (55 milioni) in base al numero di partite disputate nella Champions in relazione anche a quelle giocate dalle altre squadre della stessa nazione.
Attualmente, quindi, considerando un percorso pari per tutte e 3 le italiane, questa è la simulazione relativa al solo market pool, oltre al partecipation bonus e al bonus preliminare per il Napoli.
Si tratta di una simulazione relativa al market pool che vale se le 3 squadre disputeranno lo stesso numero di partite, che siano 6, 8, 10 o 12. Se invece il Napoli fosse stato eliminato al playoff, la simulazione dei ricavi, sempre considerando lo stesso numero di gare giocate per il market pool (che diventerebbe di 100 milioni divisi in due parti, visto che 10 finirebbero nelle tasche dei campani dopo l’eliminazione) per Juventus e Roma sarebbe invece questa:
Squadra | Market Pool (1) | Market Pool (2) | Partecipation bonus | Bonus preliminare | TOTALE | ||
Juventus | 55,00% | 27,50 | 50,00% | 25,0 | 12,7 | 0 | 65,2 |
Roma | 45,00% | 22,50 | 50,00% | 25,0 | 12,7 | 0 | 60,2 |
TOTALE | 100,00% | 50,0 | 100,00% | 50,0 | 25,4 | 0,0 | 125,4 |
Il tutto senza contare i possibili risultati nel corso della Champions League, la seconda parte del market pool e il botteghino. Per quanto riguarda i bonus, questi sono quelli incassabili in base alle prestazioni:
- 1,5 milioni come premio per ciascuna vittoria nella fase a gironi;
- 0,5 milioni come premio per ciascun pareggio nella fase a gironi;
- 6 milioni come premio per la qualificazione agli ottavi di finale;
- 6,5 milioni come premio per la qualificazione ai quarti di finale;
- 7,5 milioni come premio per la qualificazione alle semifinali;
- 11 milioni come premio per la squadra finalista (seconda classificata);
- 15,5 milioni come premio per la vittoria della finale.
La differenza tra i ricavi si può valutare maggiormente ipotizzando una situazione identica a quella della scorsa stagione, con la Juventus che è arrivata in finale e il Napoli eliminato agli ottavi: simulando anche i risultati identici nella fase a gironi (oltre alla variazione della seconda parte del market pool), i bianconeri porterebbe a casa circa 102,9 milioni (invece di 109,2), mentre i partenopei circa 47,6 (invece di 65,7), con la Roma che invece incasserebbe 58,6 milioni circa.
Agnelli dovrebbe spiegare in che modo intende sviluppare il club visto che fino ad adesso ha basato la gestione della Juve approfittando di essere l’unico club in Champions sempre presente o quasi alla fase a gironi e quella successiva .Agnelli è stato anche il fautore insieme al cugino dello stadietto da 40mila posti meno redditizio d’Europa tra i top club.
Agnelli ha fatto si che l’Italia avesse 4 squadre di diritto qualificate in Champions dal 2018. E considerando che i diritti della Champions verranno pagati di meno da quella che sarà l’emittente( Sky) che li acquisterà rispetto il precedente triennio dove la Juve l’ha fatta da padrona, significa che la Juve incasserà dalla Champions League 2018-2021 meno della metà di quanto ha incassato dal 2015-2018 se ottenesse gli stessi risultati.
Agnelli dovrebbe spiegare in che modo intende sviluppare il club visto che fino ad adesso ha basato la gestione della Juve approfittando di essere l’unico club in Champions sempre presente o quasi alla fase a gironi e quella successiva .Agnelli è stato anche il fautore insieme al cugino dello stadietto da 40mila posti meno redditizio d’Europa tra i top club.
Andrea Agnelli ha fatto si che l’Italia avesse 4 squadre di diritto qualificate in Champions dal 2018. E considerando che i diritti della Champions verranno pagati di meno da quella che sarà l’emittente( Sky) che li acquisterà rispetto il precedente triennio dove la Juve l’ha fatta da padrona, significa che la Juve incasserà dalla Champions League 2018-2021 meno della metà di quanto ha incassato dal 2015-2018 se ottenesse gli stessi risultati.
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