Non è ancora stato completato il closing tra il Parma e Desports, il gruppo che dovrebbe rilevare il 60% della società ducale.
E un nuovo contrattempo si pone sulla strada dell’affare.
Jiang Lizhang, prossimo socio di maggioranza del gruppo emiliano, e presidente di Desports, non sarà a Parma venerdì come invece annunciato in precedenza, per l’esordio della squadra in Serie B.
Il club minimizza. Il vicepresidente Giacomo Malmesi – entrato nel ruolo il 28 luglio scorso insieme a Hernan Crespo – ha spiegato a Teleducato: “E’ solo questione di giorni e di impegni che si accavallano. Due giorni fa ha scritto che sarebbe venuto venerdì, ma è sopraggiunto un impegno all’ultimo minuto. Nei prossimi giorni avremo modo di comunicare ulteriori informazioni alla città”.
Le ultime notizie di inizio luglio riprese anche da calcioefinanza.it parlavano di attesa delle autorizzazioni dalla Cina.
Parma a Desports, si aspetta solo l’autorizzazione del governo cinese
Il 6 luglio il Parma Calcio 1913 ha comunicato che sono stati formalizzati gli accordi definitivi tra Nuovo Inizio, Parma Calcio e Jiang Lizhang, Presidente del Gruppo Desports, che lo porteranno a detenere il 60% del Parma Calcio 1913.
Al momento, quindi, non ci sono novità e come noto dalla Cina sono giunte notizie poco incoraggianti, riguardanti la stretta ulteriore alle esportazioni di capitali imposte dal governo.
Nelle scorse settimane il governo di Pechino ha varato ufficialmente la nuova normativa che regolamenta gli investimenti all’estero di soggetti residenti in Cina volta a ridurre l’esportazione di capitali verso settori non considerati più strategici e a sostenere l’economia nazionale.
La Cina dice ufficialmente stop agli investimenti nel calcio europeo
I blocchi cinesi, ad onor del vero, non hanno proibito, nelle ultime settimane la conclusione della cessione del Southampton. L’80% del club è stato ceduto per una cifra intorno ai 120 milioni di sterline (circa 130 milioni di euro).
Il Southampton è ora il 28° club di proprietà cinese in Europa, tra questi anche il Granada, di proprietà della stessa Desports.
Fonti parmigiane, poi, confermano che il club al momento non ha problemi, a prescindere dal closing il budget per la prossima stagione c’è e già così come la liquidità. Il tutto in accordo con il partner cinese.