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Antonio Conte festeggia la vittoria della Premier League con il Chelsea (foto Insidefoto.com)

La Premier League 2017-2018 è ormai iniziata da qualche settimana e come al solito non delude le attese per lo spettacolo che le squadre sono in grado di regalare. Il massimo campionato inglese è però in grado di destare forte interesse anche sul piano commerciale.

Per quanto riguarda gli sponsor tecnici, a differenza di quanto accade nella nostra Serie A, in Inghilterra sembra regnare la varietà, anche se inferiore rispetto alla stagione da poco passata. Nel 2016/17 erano infatti ben nove i marchi che presenziavano sulle divise delle squadre partecipanti al torneo, mentre questa volta sono 8. E’ infatti avvenuto l’addio a JD, sostituito da Umbro, nuovo compagno di viaggio di AFC Bournemouth.

A dominare  sono Puma e Nike, che supportano rispettivamente cinque e quattro squadre. Rispetto allo scorso anno il marchio tedesco è riuscito ad acquisire un club in più, il neopromosso Huddersfield. Importante balzo anche per il marchio di abbigliamento sportivo con sede ad Oregon, che è passato da uno a quattro formazioni rappresentanti. Una ripresa importante, dopo avere perso recentemente Arsenal, Manchester United e Liverpool.

Impossibile non notare il ruolo di secondo piano rivestito da Adidas. A partire da questa stagione, infatti, l’azienda simboleggiata dalle tre strisce non supporta più il Chelsea, che si è lasciato attrarre dall’allettante proposta di Nike. Due squadre che indossavano divise realizzate dal brand tedesco sono inoltre retrocesse.

Umbro realizza le divise di tre club: Bournemouth, Everton e West Ham United. Da non trascurare anche Macron (Crystal Palace, Stoke City), New Balance (Liverpool), Joma (Swansea) e Under Armour (Southampton), che mantengono la propria presenza in Premier League.

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