Un’estate di grandi investimenti per la Serie A nel calciomercato, soprattutti se rapportati alle altre industrie e agli altri settori economici. Thomson Reuters, provider di riferimento nel mondo delle classifiche relative all’M&A (in gergo chiamate League Table), ha messo a confronto gli investimenti effettuati nel calciomercato con le operazioni di merger & acquisition realizzate nel periodo tra giugno e agosto.
Nello studio di Thomson Reuters, la Premier League ad esempio è risultata essere la seconda industria in quanto a spesa tra il 9 giugno e il 31 agosto in Gran Bretagna, con investimenti complessivi per 1,5 miliardi di euro alle spalle solo del settore finanziario.
In Italia la Serie A invece è risultata essere terza in Italia, stando alle graduatorie di Thomson Reuters, con investimenti pari a quasi 800 milioni di euro (tra l’1 luglio e il 31 agosto): spese maggiori sono state effettuate solo nei settori governativi e finanziari.
In Spagna nessuno ha invece investito quanto la Liga: si parla di circa 540 milioni di euro spesi dai club iberici sul mercato. In nessun settore si è speso così tanti, con Media ed Entertainment in seconda posizione a quota 147 milioni di euro.
Con 550 milioni di euro, la Bundesliga si piazza quarta in Germania, stando ai rilevamenti di Thomson Reuters: in terra tedesca si è investito maggiormente nei settori finanziari, sanità e Media ed Entertainment.
Nonostante le cifre investite dal Paris Saint-Germain, la Ligue 1 è stata addiruttra l’ottava “industria” per investimenti nell’estate 2017: 640 milioni di euro circa spesi in calciatori, ma maggiori cifre sono state investiti in energia, settore immobiliare, finanze, tecnologia, industrie, beni di prima necessità e sanità.
[…] Estate calda per la Serie A: è stata la terza “industria” in Italia per … Calcio e Finanza […]