E’ tempo di calcoli e ranking, per la nazionale italiana di calcio che, rassegnatasi al secondo posto alle spalle della Spagna, deve pensare a non fallire i tre restanti impegni, con Israele, Macedonia e Albania.
Le aquile del nuovo ct Panucci, che ora sono a -4, potrebbero rendersi protagoniste di un clamoroso sorpasso se gli azzurri non facessero bottino pieno o vivessero altre imprevedibili ‘Coree’, eventualità che in Figc non vogliono neppure prendere in considerazione.
Nella nottata del post-Bernabeu, Ventura ha sottolineato più volte che “prima della Spagna, avevamo segnato 26 reti incassandone solo una, e ora non è il caso di buttare via tutto questo lavoro, nonostante la sconfitta con gli spagnoli”.
A questo va aggiunto che a Madrid l’Italia ha perso per la prima volta dopo 33 partite nelle qualificazioni mondiali.
Piuttosto le vittorie di martedì prossimo e ottobre serviranno a consolidare la posizione nel ranking Fifa e quindi mantenere, come avverrà a meno di clamorose sorprese, il ruolo di teste di serie quando ci sarà il sorteggio degli spareggi di fra le migliori otto seconde (i gironi sono nove, quella che, allo stato attuale, sarebbe tagliata fuori è il Montenegro).
Farà testo la classifica Fifa stilata dopo gli impegni di ottobre, e mantenendo il proprio coefficiente l’Italia sarà in prima fascia assieme al Portogallo, o alla Svizzera se a CR7 e soci riuscirà il sorpasso. Per il resto la situazione è ancora in divenire, ma nella prima urna dovrebbero finire Croazia, se prevarrà sull’Ucraina, e Galles se verrà a capo della resistenza dell’Irlanda.
Così il rischio per gli azzurri si chiama soprattutto Svezia, principale indiziata nel ruolo di seconda del girone A, e poi, sempre in base al ranking, Grecia (o Bosnia) e l’Irlanda del Nord.
Potrebbe venir fuori anche l’Ucraina o l’Islanda, mentre per definire la situazione della Slovacchia, altra possibile seconda, sarà meglio attendere ottobre. La squadra di Marek Hamsik gioca oggi contro l’Inghilterra e potrebbe ritrovarsi ad un solo punto dalla Scozia che poi deve affrontare nell’incontro successivo.
In ogni caso avversari tutti alla portata dell’Italia, ma in una doppia sfida come quelle che varranno un posto mondiale in passato ci sono state sorprese, e sarà bene tenerne conto.
Intanto in Figc stanno pensando all’Olimpico di Roma o a S. Siro come sede del playoff che gli azzurri giocheranno in casa. Il presidente Carlo Tavecchio ha ribadito oggi che “alla fine ce la faremo”, però mai come questa volta ci vorrà il ‘dodicesimo uomo’.