Andrea Agnelli è il nuovo presidente dell’ECA (European Club Association). L’elezione è avvenuta a Ginevra, dove è andata in scena l’assemblea dei club europei. Il presidente della Juventus succede a Karl-Heinz Rumenigge, al vertice dell’associazione dalla sua fondazione, nel 2008.
Il presidente della Juventus è il primo italiano a ricoprire questa carica. L’Eca è un maxi-sindacato di 220 squadre, autonomo eppure influente negli equilibri del pallone mondiale: è la controparte delle federazioni.
Andrea Agnelli, assieme a Ivan Gazidis dell’Arsenal, è stato inoltre designato dall’assemblea generale dell’ECA come rappresentante dei club nel comitato esecutivo della UEFA.
Il CEO del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, è stato nominato presidente onorario dell’associazione europea dei club.
Anche Aurelio De Laurentiis ottiene un’importante carica nell’Uefa. Il patron del Napoli ha ottenuto il ruolo di capo del marketing (charmain del working group marketing, l’esatta dicitura) nell’ambito dell’Eca. Un importante punto di partenza per rilanciare il calcio italiano in seno all’organismo europeo.
L’assemblea generale dell’ECA, ha inoltre nominato il nuovo Executive Board che sarà composto oltre che dal nuovo presidente Andrea Agnelli anche da Josep Maria Bartomeu (Barcellona), Nasser Al-Khelaifi (PSG), Ed Woodward (Manchester United), Peter Lawwell (Celtic Glasgow), Pedro López Jiménez (Real Madrid),
Michael Gerlinger (Bayern Monaco), Ivan Gazidis (Arsenal), Jean-Michel Aulas (Olympique Lione), Domingos Oliveira (Benfica), Edwin van der Sar (Ajax), Michael Verschueren (Anderlecht), Dariusz Mioduski (Legia Varsavia), Anders Hørsholt (Copenaghen) & Aki Riihilahti (HJK Helsinki).
Andrea Agnelli è il nuovo presidente dell’ECA, il commento di Malagò
“Benissimo un italiano presidente dell’Eca, è una grande cosa. La sua elezione aiuta sicuramente il nostro sistema sportivo ad avere ancora più prestigio”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato l’elezione del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a capo dell’ECA.
“Oltre a essere un italiano” – ha aggiunto Malagò a margine della presentazione dei Campionati del mondo militari di scherma al Circolo degli Ufficiali delle Forze Armate a Roma – “è il presidente di un club la cui storia conosciamo benissimo, un caso quasi unico al mondo, un simbolo della partecipazione di un nucleo familiare attorno a una squadra”.