Il massimo campionato femminile italiano di calcio, sempre sotto l’egida della Lega nazionale dilettanti, riparte con un nuovo title sponsor.
Da quest’anno sarà la catena di pasticcerie “I dolci sapori” ad abbinare il suo brand al campionato che vede tra le altre la novità della partecipazione della Juventus.
La presentazione è stata effettuata ieri in occasione della giornata dedicata ai calendari.
Una scelta curiosa, quella dello sponsor, che è stato concesso alle pasticcerie ideate e guidate da Matteo Pinciroli, attive a Busto Garolfo e nei dintorni.
Anche in base a questa partnership la stagione partirà con il nuovo payoff “C’è più gusto nel calcio”.
La nuova stagione vedrà in campo 5 squadre su 12 affiliate ai club maschili: Chievo, Fiorentina, Juve, Sassuolo e Empoli.
Calcio d’inizio il 30 settembre. Una settimana dopo ecco la Supercoppa tra Fiorentina (campione d’Italia) e Brescia (vincitore della Coppa Italia) che saranno anche le due squadre in campo nella Women’s Champions League.
La stagione intanto è al via anche per la nazionale. Milena Bertolini, ex tecnico del Brescia, ha preso il posto di Antonio Cabrini.
Tra una settimana a La Spezia l’esordio contro la Moldavia per il via alle qualificazioni al Mondiale 2019.
E la crescita del calcio femminile non si ferma qui: in Serie B alla prima giornata ci sarà il derby tra Milan e Inter, formazioni che ancora non appartengono ufficialmente ai rispettivi club ma sui quali potrebbe esserci in futuro una affiliazione importante da parte dei due club milanesi, in grado di far decollare anche questa realtà.
Il brescia era finalista di coppa italia, che e’ stata vinta dalla fiorentina. Inoltre trovo ridicolo il fatto di enfatizzare tanto la juve: ha preso 4 giocatrici del brescia e comprato il cuneo. Brescia, verona, fiorentina e anche sassuolo e empoli hanno progetti molto piu’ seri. Evitate di diventare anche voi un gazzetta o tuttosport che vede solo le solite big
Non capisco il sarcasmo sul calciomercato della Juventus : è un club appena nato, è *ovvio* che deve comprarsi delle giocatrici per costruirsi la squadra .. conosci forse altri sistemi, per creare dal nulla una rosa ?? Anche il resto del tuo discorso, è francamente opinabile : la Juventus ha *solo* acquisito il titolo sportivo del Cuneo, che infatti continua a esistere come società – e che nei mesi precedenti aveva già deciso di rinunciare alla prima squadra, concentrandosi come fa ora sull’attività giovanile. E la stessa Juventus già dal 2015 aveva aperto un suo autonomo settore giovanile femminile, nell’ottica della futura creazione di una prima squadra : http://www.juventus.com/it/news/news/2015/nasce-una-squadra-di-calcio-femminile-bianconera.php
La Juventus è un club nuovo di pacca ( come si evince anche dalla matricola federale : http://calciofemminile.lnd.it/download/femminile/comunicati/2017-18/CU_6_ORGANICO_GIRONI_RINUNCE.pdf ), e che è nato sfruttando le recenti normative FIGC che dal 2015, onde spingere la crescita del calcio femminile in Italia, permettono ai club professionistici maschili di acquisire club dilettantistici femminili -cercando così di traghettare il seguito maschile verso quello femminile, sia per tifosi che per i media- : cioè *esattamente* quel che aveva già fatto la Fiorentina nel 2015, acquisendo in blocco titolo sportivo e rosa dell’ACF Firenze ( che a differenza del Cuneo, è così scomparsa del tutto .. ), o l’anno scorso il Sassuolo ( Reggiana Femminile ), e parzialmente quest’anno il Chievo con la Fimauto Valpolicella ( che ancora mantiene il suo nome, ancora .. ) ; discorso diverso per l’Empoli che non è certo nata ieri, avendo dietro una storia con numerosi accorpamenti e cambi di denominazione/sede.
Sul fatto che la Juventus vanti progetti “meno seri” delle rivali, mi sembra senza offesa solo una sparata .. trovo difficile credere che una formazione che porta in campo il nome Juventus, e che di fatto ha messo insieme l’ossatura della nazionale, sia entrata nel calcio femminile solo per far numero ! 🙂 Infine, circa l’attenzione dei media : piaccia o non piaccia, l’arrivo della Juventus ha fatto parlare di calcio femminile più in questi tre mesi, che nei precedenti dieci anni .. ( forse solo tra gli anni ’80 e ’90, ai tempi di Morace e Vignotto, e delle giovani Guarino e Panico, ci fu qualcosa di simile ) . Per anni il settore ha cercato di arrivare a un pubblico così vasto, ed ora che pare ci stia finalmente riuscendo, ci si vuol rinchiudere nel vecchio orticello ?? Mah ..
Se non fosse per l”enfatizzazione della Juve”, dei progetti più seri non se accorgerebbe nessuno in ogni caso.