Aleksander Ceferin e Gianni Infantino, rispettivamente presidenti di FIFA e UEFA hanno chiesto dei cambiamenti nel sistema dei trasferimento dopo i record di spesa nel calciomercato estivo.
Durante il congresso straordinario Uefa Ceferin ha detto che: “una ristrutturazione è necessaria”
Ad alzare l’allarme sulla situazione del mercato europeo è stato il caso Neymar, dopo che il brasiliano si è trasferito dal Barcellona al Parigi Saint-Germain per la cifra record di 222 milioni di euro.
Ma anche la situazione generale preoccupa, visto che sono stati spesi 3,93 miliardi di euro sul mercato tra il 1 giugno ed il 1 settembre, più dell’intero 2016.
Il congresso straordinario Uefa rappresenta la loro prima presa di posizione ufficiale in un momento istituzionale.
Il calcio moderno è figlio della Legge Bosman molto più che del FFP
I due massimi esponenti del calcio mondiale già da quest’estate si esprimono a favore di un netto cambiamento di rotta.
Al di là delle difficoltà nell’intervenire sulla libera contrattazione dei calciatori, l’impressione è che ad essere toccate saranno soprattutto regole più “sportive” che “economiche”.
Quel che è chiaro è che Uefa e Fifa sono intenzionate ad aprire a breve una fase di studio.
Ceferin ha citato i tetti salariali, la luxury tax, rose più snelle e meno prestiti tra le soluzioni ed ha anche chiesto ai politici un aiuto.
Infantino, presente come ospite, ha spiegato che le percentuali per gli agenti dovrebbero essere ridotte.
“Il momento è questo. Io ho ogni intenzione di farlo. Questo è il mio gol”, ha detto Ceferin. “C’è un intero arsenale per regolare il gioco in un modo migliore”.
Mentre Infantino, ha aggiunto: “è giunto il momento che tutti noi affrontiamo il sistema dei trasferimenti per il futuro”.