L’Atalanta ha deciso di sposare il calcio femminile. Un trend nettamente in crescita in tutta Italia con diverse società maschili che stanno entrando a diverso titolo.
L’apparentamento con il Mozzanica, società dell’omonimo paese al confine con il Cremasco e la cui prima squadra milita nella Serie A donne, sarà presentato e ufficializzato venerdì presso la sede della Provincia di Bergamo, in via Tasso.
Il settore giovanile nerazzurro, peraltro, nella stagione corrente conta già su quattro formazioni “rosa”, inquadrate nell’Attività di base coordinata da Stefano Bonaccorso: Giovanissimi regionali, Esordienti 2004 e 2005 e Pulcini 2006. Il referente di settore è Stefano Cambiaghi.
Al momento le società tradizionalmente legate a squadre maschili che sono entrate nel calcio femminile sono: la Juventus (che quest’anno ha rilevato il titolo del Cuneo), il Sassuolo, la Fiorentina (campione d’Italia) e l’Empoli.
In serie B, inoltre, milita una “Inter” che è vicina alla società nerazzurra pur senza l’ufficialità del rapporto e comunque la totale indipendenza sul piano del brand.
Il prossimo passo decisivo, per le giocatrici, dovrebbe essere quello del professionismo, un tema aperto ma particolarmente importante per la crescita del movimento.
Questo anche in un’ottica di mercato.
A differenza di molti altri paesi europei, in particolare del Nord e Centro Europa, in Italia le giocatrici sono considerate ancora dilettanti.
Una situazione, quindi, che di fatto preclude la possibilità di aprire a molte giocatrici quotate che potrebbero arrivare in futuro a nobilitare la nostra serie A.
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