Bilancio AS Roma 2016-2017 – La Roma si avvia a chiudere il bilancio al 30 giugno 2017 con una perdita netta a livello consolidato di 42,6 milioni di euro, in aumento rispetto al rosso di 14 milioni registrato nel bilancio chiuso al 30 giugno 2016.
E’ quanto emerge dalla relazione degli amministratori del club giallorosso pubblicata in vista dell’assemblea del prossimo 26 ottobre (il 27 ottobre in seconda convocazione) chiamata ad approvare, tra l’altro, un aumento di capitale da 120 milioni di euro.
«I dati economico-finanziari dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017» – si legge nel documento depositato sul sito web della Roma – «saranno oggetto di approvazione del Consiglio di Amministrazione fissato per il giorno 4 ottobre 2017, e saranno messi a disposizione del pubblico secondo le modalità ed i termini stabiliti dalla vigente normativa. In particolare, il Risultato economico consolidato, previsto negativo per circa 42,6 milioni di euro (14 milioni di euro, al 30 giugno 2016), è condizionato dalla mancata partecipazione al Group Stage della UEFA Champions League 2016/17, che si è riflesso in una diminuzione dei ricavi rispetto a quanto conseguito nell’esercizio 2015/16, sostanzialmente per la minore redditività della UEFA Europa League rispetto alla UEFA
Champions League, e in un conseguente peggioramento del risultato di esercizio».
«A livello separato (ci si riferisce solo alla capogruppo AS Roma SpA, ndr), invece, il Risultato economico di A.S. Roma S.p.A. è stimato negativo per circa 36 milioni di euro (10,4 milioni di euro, al 30 giugno 2017)», si legge ancora nella relazione agli azionisti.
Bilancio AS Roma 2016-2017, debiti finanziari in crescita a 192,5 milioni
La Posizione finanziaria netta (debiti finanziari netti) a livello consolidato è stimata negativa per 192,5 milioni di euro (negativa per 170,3 milioni di euro al 30 giugno
2016).
L’aumento dei debiti finanziari, spiegano gli amministratori nella relazione agli azionisti, tiene conto degli effetti della rinegoziazione del debito formalizzata il 22 giugno 2017 che ha portato, tra l’altro, la modifica di alcune previsioni del contratto di finanziamento sottoscritto in data 12 febbraio 2015 con Goldman Sachs e Unicredit.
La rinegoziazione del debito di giugno 2017, sottolineano gli amministratori, ha consentito di utilizzare un incremento della linea di credito per un ammontare pari ad 68,6 milioni di euro agli stessi termini e condizioni finanziarie già previsti dal contratto di finanziamento originario, comportando inoltre un’estensione della data di scadenza del finanziamento sino a 5 anni ed un differimento della data di rimborso delle quote capitale «a decorrere dal primo anniversario successivo alla data di sottoscrizione» del contratto di rifinanziamento.
Gli amministratori della Roma precisano inoltre che, nell’ambito del Contratto di Finanziamento e dell’Accordo Modificativo, Unicredit, oltre ad aver agito in qualità di “Mandated Lead Arranger and Bookrunner”, svolge l’attività di “Fronting” del finanziamento, ma non è il creditore ultimo dello stesso.
Bilancio AS Roma 2016-2017, le previsioni per la stagione in corso.
Per quanto riguarda l’esercizio 2017-2018 il consiglio di amministrazione presieduto da James Pallotta prevede un risultato economico separato e consolidato in significativo miglioramento rispetto a quanto registrato per l’esercizio 2016-2017.

«Tuttavia», si legge nella relazione del cda, «pur beneficiando dai proventi derivanti dalla partecipazione al Group Stage della Uefa Champions League, i risultati economici separato e consolidato continueranno a dipendere in gran parte dalle performance conseguite nelle competizioni nelle quali la squadra sarà impegnata, dalle operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori che saranno realizzate nell’esercizio».
La Champions è ormai fondamentale per mantenere una rosa e ambizioni di prima fascia.
i bilanci di esercizio sono come l’elastico per fare i salti, ma la posizione finanziaria netta, che è quella che conta, dice che l’indebitamento è di 197 mln di euro, a fronte di ricavi annui per170/200 mln annui.
mi pare sia un veleggiare allegramente nel mare infinito del fallimento