Giorgio Chiellini diventa il primo calciatore italiano ad unirsi a Common Goal, il fondo comune il cui obiettivo è distribuire l’1% dell’ingaggio dei calciatori partecipanti alle organizzazioni di calcio in tutto il mondo.
L’organizzazione nasce da una idea di Jurgen Griesbeck che ha creato common-goal.org, un fondo che sostiene più di 120 organizzazioni di calcio attraverso Streetfootballworld.org. Il difensore della Juventus si aggiunge nella lista dei giocatori che hanno aderito al progetto, che oggi è formata da Juan Mata (Manchester United), Mats Hummels (Bayern Monaco) e da due stelle della nazionale femminile Usa come Megan Rapinoe e Alex Morgan
“Aderendo all’iniziativa Common Goal, spero di riuscire ad incoraggiare le nuove generazioni di giocatori a pensare alla loro responsabilità sociale – le parole di Chiellini -. In quanto calciatori professionisti, siamo in una posizione privilegiata se paragonati al maggior parte della società odierna. Credo sia importante tenerlo a mente e provare a supportare, come possiamo, chi è più sfortunato di noi”.
Sono molto felice di annunciarvi che ho deciso di aderire al progetto sociale #CommonGoal ? @juanmata8 @matshummels @alexmorgan13 @mPinoe pic.twitter.com/5o47LOP8ua
— Giorgio Chiellini (@chiellini) 29 settembre 2017
Chiellini ha già una lunga esperienza in questo ambito, avendo dato il proprio sostegno a diverse fondazioni benefiche italiane come Insuperabili e la Associazione Haccompagnami Onlus. “Non si tratta solo del mio impegno per Common Goal – ha proseguito il difensore della Juventus -, ma riguarda tutti noi calciatori che restituiamo qualcosa al resto del mondo, insieme come una squadra. Individualmente le nostre donazioni non riuscirebbero a cambiare il mondo. Ma insieme possiamo davvero fare la differenza”. L’1% dell’ingaggio di tutti i calciatori è stimato in un fatturato di 30 miliardi di dollari.
I complimenti per Chiellini sono arrivati anche Juan Mata, il primo calciatore ad avvicinarsi al progetto Common Goal. “Giorgio è un vero leader, dentro e fuori dal campo, e sono davvero felice di dargli il benvenuto nella squadra di Common Goal. Con un modello come lui, sono certo che molti altri giovani calciatori seguiranno l’esempio”.
#CommonGoal is about to get an Italian upgrade. Stay tuned for more!
⚽️❤️? pic.twitter.com/xi9e7NLOkL— Common Goal (@CommonGoalOrg) 29 settembre 2017
“Prima di lanciare Common Goal, abbiamo avuto momenti difficili a rendere partecipi i calciatori dell’iniziativa – il commento di Jürgen Griesbeck, fondatore di Common Goal -. Ora tutto d’un tratto abbiamo icone sportive come Giorgio che ci contattano per unire le forze. Questo è uno sviluppo emozionante per noi perché dimostra che quello che facciamo ha davvero effetto sui giocatori. Non vediamo l’ora di svelare altre stelle che hanno aderito al nostro progetto nei prossimi mesi”.