Modena Stone Island

La telenovela in casa Modena non sembra volersi fermare. Oggi è arrivato un nuovo episodio, con la cessione del club da parte di Antonio Caliendo.

“In data odierna alle ore 15 – scrive il Modena sul proprio sito internet – l’Amministratore Unico del Modena F.C., Antonio Caliendo ha dato le dimissioni da tutte le sue funzioni. La Word Promotion Company ha ceduto il pacchetto azionario del Modena Calcio ad Aldo Taddeo”. Inoltre, si legge ancora, “Antonio Caliendo a conclusione della trattativa ha dichiarato: ‘ad Aldo Taddeo auguro un proficuo lavoro, e spero abbia più fortuna di me. Inoltre faccio i miei auguri alla squadra e ringrazio tutti i collaboratori della Società”.

Carpi, Modena, Antonio Caliendo

Un nuovo episodio della telenovela del club gialloblu, che domencia scorsa non è sceso in campo contro il Mestre – con annesso 0-3 tavolino – a causa dello sfratto dallo stadio Braglia ricevuto dal Comune di Modena. Martedì sera, invece, l’ormai ex patron Caliendo (ex procuratore, tra gli altri, di Roberto Baggio e David Trezeguet) è stato aggredito da parte di un gruppo di ultras gialloblu nella sede del società.

Con la cessione a Taddeo si può aprire un nuovo capitolo, quantomeno per quanto riguarda il contenzioso con il Comune e la possibilità dell’utilizzo del Braglia. Il tutto mentre al Tribunale di Modena è comparsa ufficialmente la procedura di concordato preventivo, via con la quale il club emiliano vuole provare ad evitare il fallimento.

La società avrà infatti tempo fino al 3 gennaio 2018 per realizzare un piano di rientro dei debiti accumulati, presentando nel frattempo anche una relazione sull’attuale situazione finanziare del club, oltre al versamento di un fondo spese da 5mila euro.  Il tutto in attesa di capire se domenica al Braglia, per la sfida contro l’Albinoleffe, i gialloblu potranno o meno scendere in campo.

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