Nella settimana del derby Inter e Milan attendono con ansia una schiarita soprattutto sul fronte cinese. Un “gol” comune che potrebbe aprire nuovi scenari per le due società milanesi recentemente passate a proprietà orientali.
L’attenzione, oltre che sulla partita di domenica sera a San Siro, è infatti sul Congresso del Partito Comunista cinese.
L’agenzia Reuters ieri ha scritto che le autorità potrebbero decidere di ammorbidire la linea nei confronti degli investimenti all’estero nei settori considerati non remunerativi.
Il calcio è tra questi fin da quando in estate Pechino ha deciso di limitare le acquisizioni non strategiche di aziende straniere considerate – come scrive oggi il Corriere della sera – “spese irrazionali”.
In Cina si parla di “rinoceronti grigi”, ovvero quei gruppi industriali già indebitatisi nell’espansione industriale, come Wanda, Anbang, Hna e Fosun (immobiliare, intrattenimento, assicurazioni).
Ormai celebre la trasmissione che la tv di stato ha dedicato al problema.
«Perché spendere 310 milioni di dollari per un club che perde
soldi?», ha chiesto un analista.
Alla Borsa di Shenzhen il titolo Suning perse 6 punti, poi recuperati quando il grande gruppo che vende elettrodomestici
dimostrò di avere i conti in ordine.