Prosegue il braccio di ferro tra Agcom e Sky sulla fatturazione a 28 giorni.
Venerdì l’Autorità garante per le comunicazioni ha annunciato di aver diffidato la pay-tv satellitare in relazione alla modifica unilaterale delle condizioni contrattuali con cui Sky ha deciso di fatturare a partire dal primo ottobre ogni 4 settimane (28 giorni) e non più su base mensile.
Una diffida cui, sempre nella giornata di venerdì, ha fatto seguito la presa di posizione da parte della stessa Sky.
In merito alla diffida «pubblicata oggi da Agcom che risale a circa un mese fa (il 26 settembre), Sky Italia, in collaborazione con la stessa Autorità, ha già avuto modo di perfezionare il processo di comunicazione agli abbonati», ha spiegato la pay-tv in una nota.
«Come riconosciuto dalla stessa Agcom», si legge ancora nella nota della pay-tv, «Sky ha infatti deciso di potenziare in modo conforme alla normativa le modalità di comunicazione della modifica contrattuale. A seguito di tali attività Sky infatti non è stata sanzionata dalla Autorità. L’azienda quindi sottolinea come la nota dell’Agcom non riguardi affatto la scelta di variare il periodo di 28 giorni della fatturazione».

Alla presa di posizione di Sky ha replicato la stessa Agcom con un comunicato emesso nella tarda serata di venerdì.
«In merito alla nota diffusa da Sky Italia a seguito della diffida concernente la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni precisa di non aver ricevuto dalla Società alcuna comunicazione ufficiale circa le modalità di ottemperanza alla predetta diffida e di non avere pertanto operato alcun riconoscimento in proposito. Il relativo procedimento è appena iniziato e solo alla sua conclusione Agcom deciderà se a Sky Italia dovranno essere comminate sanzioni».

Sabato mattina la media company è tornata nuovamente sul tema della fatturazione a 28 giorni.
«Sky in merito alla nuova modalità di fatturazione ha sempre collaborato con l’Agcom sin dal mese di agosto scorso e la trasparenza dei comportamenti che l’azienda ha adottato è confermata anche dalla stessa Agcom. Sky continuerà a collaborare con l’Autorità fiduciosa che le ulteriori attività di informazione già adottate siano considerate pienamente soddisfacenti dai propri abbonati».

Tema scottante, come sottolinea oggi Il Sole 24 Ore, quello della fatturazione a 28 giorni.
Le compagnie di telecomunicazioni (telco) – cui Agcom ha imposto con delibera di fatturare a un mese sul fisso e sul fisso-mobile – hanno deciso di continuare con la fatturazione a 4 settimane fino alla pronuncia del Tar sul loro ricorso, a febbraio.
Proposte di legge per vietare “i 28 giorni” sono state intanto presentate e il ministro Calenda si è espresso a favore di un intervento legislativo.
Sky, che non è una telco e quindi nessuna disposizione le vieta di fatturare a 4 settimane, sapeva comunque di andare in un terreno minato passando alla fatturazione a 28 giorni.
E infatti sin da quando ha avviato la comunicazione ai clienti – segnalando un aumento annuo dell’8,6% con una fattura in più nell’anno solare – ha da subito pensato ad azioni di marketing. Dall’1 luglio Sky Box Sets – per l’on demand di serie e intrattenimento “a pacchetti” – è diventato gratis per tutti i clienti.
Ad alcune categorie di abbonati è stato poi proposto gratuitamente un pacchetto a scelta tra quelli che non si hanno. Offerte, insomma, per chi avrebbe deciso di esercitare il recesso gratuito (esteso fino al 27 ottobre). Aumento sì, ma con contenuti in più in controfferta.
Basterà? I prossimi bilanci diranno del churn, il tasso di abbandono della clientela che comunque, per Sky in Italia, è il più basso del gruppo: 9,1%. Certo, c’è pur sempre da convincere che le “mensilità” da pagare sono diventate 13 e non 12. Non proprio semplicissimo.
e’ meglio tornare a fatturazione mensile perche’ gia sky fa i comodi suoi aumentando l’importo senza avvisare mai gli utenti, Nel giro di tre anni ha portato modifiche al canone di circa 7 euro fottendosene altamente di tutt. Non e’ corretto far pagare una rata in piu in un anno e sempre a discapito dei piu deboli che devono accettare se vogliono continuare a vedere il loro sport preferito SKY lo sa bene e specula su questo.E’ un governo forte che deve mettere fine a questi soprusi, Sono sicuro che il TAR si pronuncera’ a favore della mensilita’ che sarebbe la cosa piu onesta e corretta, Spero poi tanto che gli utenti sky aprano bene gli occhi per disdire l’abbonamento Spesso ci sono pure errori in fatture che vengono pagate tramite RID e se non si controlla in tempo si rischia di perdere oltre che tempo per le varie comunicazini anche denaro.