Non si ferma la propaganda dell’Isis, che torna a minacciare il Mondiale in Russia del 2018.
L’organizzazione jihadista, attraverso l’organo Wafa Media Foundation, ha diffuso un’immagine che mostra il calciatore del Barcellona Lionel Messi rinchiuso dietro le sbarre di una prigione, mentre piange lacrime di sangue dall’occhio sinistro.
Un’immagine che non lascia troppo spazio all’immaginazione, accompagnata inoltre da una frase che recita: «State combattendo uno Stato che non ha la parola “fallimento” nel suo vocabolario».
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Non è la prima volta che lo Stato Islamico rilascia materiale propagandistico rivelando una minaccia esplicita contro la rassegna calcistica. Su Telegram, applicazione utilizzata spesso dai militanti, circola infatti da tempo l’immagine di un jihadista armato di kalashnikov, con una bomba innescata accanto. Sullo sfondo appare la Volgograd Arena, che ospiterà alcuni degli incontri dei prossimi Mondiali di calcio.
Inoltre, il Sun mostra anche altri due poster di propaganda: uno con il logo di Russia 2018 e accanto un jihadista armato, con la scritta “Wait For Us” (“vi aspettiamo”) in arabo, mentre un altro vede un terrorista che osserva lo stadio Luzhniki di Mosca, dove il 15 luglio 2018 si giocherà la finale del Mondiale.