protesta giornalisti Rai post partita Italia-Svezia
Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci con la maglia dell'Italia (Foto: Insidefoto)

Si avvicina il doppio appuntamento della nostra nazionale contro la Svezia, che stabilirà se l’Italia potrà prendere parte ai Mondiali in programma la prossima estate in Russia. Entrambe le gare, come da tradizione, saranno trasmesse dalla Rai, che ha però deciso di organizzare un post partita molto particolare per la gara di ritorno che si disputerà lunedì a San Siro.

L’approfondimento dopo il fischio d’inizio dovrebbe infatti essere inserito all’interno di “Che tempo che fa”, il programma condotto da Fabio Fazio. Spetterebbe quindi al presentatore ligure gestire i collegamenti con lo stadio milanese.

La scelta compiuta dall’emittente di Stato non è stata accolta però in modo favorevole dai giornalisti dipendenti di viale Mazzini. Nessuno di loro avrebbe infatti un ruolo nella trasmissione. Come riporta La Repubblica, i giornalisti di Raisport, oltre 120 sparsi in tutta Italia, sono quindi intenzionati ad avviare uno stato di agitazione.

Il cdr di Rai Sport è già stato attivato. Ora potrebbe muoversi anche l’Usigrai, intenzionata a chiedere un incontro chiarificatore con la direzione generale dell’azienda.

I giornalisti dello sport chiedono rispetto. Spetta infatti a loro curare integralmente il “pacchetto azzurro”, collegamenti compresi.  A questo punto, se l’ipotesi venisse confermata, sono pronti anche a scioperare. Fazio, dal canto suo, ha provato a smorzare la polemica con un tweet: “La notizia è priva di qualunque fondamento. #chefuoritempochefa andrà in onda successivamente al dopo partita. Smentisco un’altra fake news. Lunedì scopriremo chi avrà ragione.

 

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.