Il Torino scenderà in campo il prossimo 2 dicembre con una maglia speciale in onore della Chapecoense, ad un anno di distanza dalla tragedia della squadra brasiliana.
“Il 28 novembre 2016 – si legge nel comunicato pubblicato sul sito del Torino – la squadra brasiliana della Chapecoense, che si apprestava a giocare la finale della Copa Sudamericana contro i colombiani dell’Atlético Nacional, fu coinvolta in un disastro aereo nei pressi della città colombiana di Medellín. 71 le vittime di quella sciagura, solo 6 i sopravvissuti. “E’ una tragedia che ci ricorda Superga” fu l’angosciato commento di Papa Francesco. Un sentimento percepito immediatamente dai tifosi del Torino e dagli appassionati sportivi di tutto il mondo: impossibile non rievocare i giorni di disperazione e di dolore cagionati dall’incidente aereo del 4 maggio 1949, quando scomparve il Grande Torino”.

“Nessun superstite, 31 vittime tra calciatori, allenatori, dirigenti, giornalisti, piloti e membri di equipaggio, nella sciagura in cui perì la squadra italiana più forte di tutti i tempi. Una squadra capace di vincere cinque campionati consecutivi, e sarebbero stati molti di più se in mezzo non ci fossero state due tragedie come la Seconda Guerra Mondiale e la calamità di Superga. Una squadra capace di dare alla sua Nazionale dieci calciatori titolari su undici e di collezionare record e primati tuttora imbattuti”.
“A un anno di distanza dall’incidente di Medellin – prosegue il comunicato -, realizzando una promessa del Presidente Urbano Cairo al Presidente De Nes Filho, il Torino disputerà una partita di campionato con una maglia in onore del club brasiliano. In Torino-Atalanta, in calendario sabato 2 dicembre, Belotti e compagni scenderanno in campo con la casacca verde come quella della Chapecoense. Una maglia, prodotta in edizione limitata in 1500 esemplari, che poi verrà venduta e parte dei proventi saranno devoluti dal Torino FC, dal Granata Store e dalla Kappa alle famiglie delle vittime della sciagura aerea. Per non dimenticare, per essere concretamente vicini. Toro e Chape, uniti dal destino, per sempre amici”.