Le prossime non saranno stagioni particolarmente economiche per i Golden State Warriors. Come riporta il sito RealGm, infatti, la franchigia della California potrebbe spendere più di 1,1 miliardi di dollari fino alla stagione 2020/21.
Mantenere intatto il nucleo formato da Stephen Curry, Kevin Durant, Draymond Green e Klay Thompson non sarà facile. Curry ha firmato la scorsa estate un rinnovo da 201 milioni in 5 anni, mentre l’anno prossimo dovrebbe toccare a Durant (che può firmare un quadriennale da 158 milioni di dollari complessivi o aspettare un ulteriore anno per firmare un quinquennale da 219 milioni).
Nel frattempo, sia Green che Thompson potrebbero sfruttare la Designated Veteran Player Extension (particolare tipo di contratto riservato in pratica alle star delle squadre), ma gli Warriors hanno uno solo slot disponibile dopo averla già utilizzata per il rinnovo di Curry. Thompson potrebbe diventare così unrestricted free agent (cioè potrà firmare per qualsiasi altra squadra) nel 2019, mentre Green lo diventerebbe nel 2020.
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Una situazione che porterà gli Warriors a spendere cifre notevoli per quanto riguarda la luxury tax: la franchigia della baia di Oakland dovrebbe pagare così 225 milioni di “tasse” e 178 milioni in salari nel corso della stagione 2019/20.
“Ci sono 29 proprietari che sarebbero pronti a rilevare gli Warriors anche al costo di $495 milioni in luxury tax penalties”, le parole di un dirigente NBA riportate dal sito RealGm. “L’aspetto economico potrebbe essere l’unica cosa che potrà fare a pezzi questi Warriors”.