Il Milan è pronto ad accettare un responso negativo da parte della Uefa alla richiesta di voluntary agreement per derogare dai vincoli del Fair Play Finanziario e si prepara a negoziare con Nyon un più stringente settlement agreement, così come fatto in passato da altri club italiani come Inter e Roma.
Dopo le indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, secondo cui nella riunione di domani il Club Financial Control Body (CFCB) dirà no alla proposta di voluntary agreement presentata a novembre, la società rossonera, nei commenti alla rassegna stampa di oggi, si dice pronto «pronto ad affrontare l’altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement».
Si tratta di un accordo molto più stringente in termini di raggiungimento del pareggio di bilancio, che potrebbe essere accompagnato da sanzioni, più o meno lievi, come accaduto già nel caso di Inter e Roma.

«Arrivano importanti segnali mediatici sul Voluntary Agreement», si legge sul sito ufficiale del Milan nella rubrica “L’edicola rossonera”, «in attesa del pronunciamento ufficiale e definitivo dell’UEFA. Oltre a dichiarare il proprio massimo e costante rispetto nei confronti dell’istituzione europea, il Milan ha sempre dichiarato di essere pronto ad affrontare l’altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement».
«La proposta di Voluntary partita dalla società rossonera», si legge ancora, «era una novità assoluta in tal senso, non essendoci precedenti a livello politico-calcistico europeo. Il Milan a novembre si era impegnato a fondo per la redazione e la strutturazione del proprio piano».