Goldman Sachs finanzierà lo Stadio della Roma. Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario MF, il presidente dell’AS Roma, James Pallotta, avrebbe avviato una trattativa con Goldman Sachs per ottenere un finanziamento finalizzato alla costruzione del nuovo stadio e la realizzazione delle altre opere collegate e complementari.

Nello specifico, spiega MF, Pallotta vorrebbe ottenere una linea di credito di circa 300-400 milioni. Una cifra che coprirebbe gran parte della spesa relativa all’avviamento del cantiere e alla costruzione dell’impianto da 52.500 posti a sedere (estendibile a 60mila).

Un’opera che si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione edilizia e commerciale nell’area di Tor di Valle a Roma che ha un valore complessivo di 1,7 miliardi e che comprende un business park, hotel, negozi e altre attività commerciali.

Goldman Sachs finanzierà lo Stadio della Roma, in pegno alla banca il 100% del veicolo Stadio Tdv

Ma il tassello relativo all’ottenimento di nuova finanza da parte di Goldman Sachs è fondamentale per avviare il percorso immobiliare.

Il presidente della Roma, James Pallotta (Insidefoto.com)
Il presidente della Roma, James Pallotta (Insidefoto.com)

Che il legame con la banca Usa sia forte e consolidato lo dimostra il fatto che il 100% della veicolo Stadio Tdv di proprietà del Neep Roma Holding (la finanziaria che fa riferimento a Pallotta e che controlla la Roma) è in pegno allo stesso big finanziario d’Oltreoceano che ha già più volte sostenuto gli impegni del patron del club.

Goldman Sachs finanzierà lo Stadio della Roma, la tabella di marcia

Ovviamente, il via libera al finanziamento dovrà arrivare in tempi rapidi anche perché ora con il via libera della Conferenza dei servizi la procedura per l’avvio dei cantieri entra nel vivo. Il prossimo step riguarderà l’adozione della variante urbanistica, anche sono necessarie opere per garantire accesso e sicurezza e migliorare la viabilità.

roma pallotta versamenti 78 milioni

Se tutto procederà nei tempi previsti i lavori potrebbero prendere avvio entro la fine del 2018. I tempi di costruzione dovrebbero aggirarsi attorno ai 26-28 mesi. L’obiettivo avere a disposizione l’impianto per l’inizio del campionato 2020-2021.

PrecedenteAltro che crisi, per il ranking Uefa il calcio italiano di club scoppia di salute
SuccessivoSpalletti risponde a JTV: «Noi nelle fogne? Non lavorerei con uno così» [VIDEO]

1 COMMENTO

  1. Il progetto Tor di Valle non si regge economicamente, ancora meno del precedente progetto di Marino che dopo la rinuncia di Unicredit ad occupare una torre ad uffici dove allocare l’ingente debito che aveva il gruppo Parsitalia con la banca, ha perso interesse per gli imprenditori ed è stato ridotto dai grillini per renderlo più digeribile ai funzionari delle banche finanziatrici.
    L’urbanistica non c’entra niente.

Comments are closed.