Bond Inter – Inter Media and Communication, società del gruppo FC Internazionale Milano, che gestisce i settori media, broadcast e delle sponsorizzazioni dell’Inter, e alla quale fa capo il debito da 208 milioni del gruppo Inter verso Goldman Sachs, ha annunciato oggi l’offerta di un prestito obbligazionario garantito del valore di 300 milioni di euro con scadenza 2022.
I proventi netti dell’offerta delle Obbligazioni, si legge in un comunicato del club nerazzurro, saranno utilizzati per le seguenti finalità:
- Rimborsare l’indebitamento finanziario dell’Inter;
- Rimborsare una linea di credito di capitale circolante a breve termine dell’Inter;
- Per i bisogni aziendali generali dell’Inter;
- Per pagare gli oneri e le spese riguardanti l’offerta delle Obbligazioni.
Goldman Sachs International è il coordinatore globale e il bookrunner fisico dell’offerta proposta e UBI Banca ne è il cogestore. Latham & Watkins LLP funge da consulente legale dell’Emittente mentre Rothschild assiste Inter in qualità di consulente finanziario. Cravath,
Swaine & Moore LLP e DLA Piper fungono da consulenti legali di Goldman Sachs
International e di UBI Banca.
Il bond dell’Inter sarà riservato agli investitori istituzionali e verrà emesso secondo le attese nei prossimi giorni dopo un road-show, una presentazione ai potenziali investitori, in Europa che inizierà oggi e toccherà Londra, Parigi, Milano, Francoforte e Amsterdam.
Il ricavato del bond sarà dunque in parte utilizzato per rifinanziare il debito in essere nei confronti della stessa Goldman Sachs, acceso nel 2014 sotto la gestione di Erick Thohir alle seguenti condizioni:
Il prestito attualmente in essere matura interessi ad un tasso variabile pari all’Euribor a tre mesi più uno spread del 5,5% e prevede il seguente piano di rimborso:
- 1 rata da 1 milioni di euro entro il 1° luglio 2015 (regolarmente pagata);
- 15 rate trimestrali da 3 milioni di euro ciascuna dal 1° ottobre 2015 al 1° aprile 2019 per un totale di 45 milioni, il cui piano di rimborso risulta ad oggi rispettato;
- Una maxi-rata finale da 184 milioni entro il 1° luglio 2019.
Al 30 giugno 2017 l’Inter aveva debiti (compresi quelli verso società di calcio e fornitori) per complessivi 637 milioni, in aumento rispetto ai 488 milioni del 30 giugno 2016. L’incremento è dovuto ai prestiti erogati al club dall’azionista di maggioranza Suining, che al 30 giugno 2017 erano pari a 221 milioni circa rispetto ai 40 milioni del 30 giugno 2016.