«Dal Var è arrivato un beneficio diretto per il gioco del calcio, non vedere più quelle proteste esagerate; ci si fida che l’arbitro possa vedere subito le immagini. Il messaggio positivo ad oggi è che le ammonizioni per proteste sono diminuite del 30%, un grande risultato per i club e per il passo culturale in avanti del mondo del calcio».
Così Nicola Rizzoli, designatore arbitrale, parlando a Radio anch’io lo sport su RadioRai.

«L’esperimento della Var procede bene, forse addirittura qualcosina meglio del previsto», sottolinea Rizzoli, «All’inizio c’era un po’ d’inesperienza, adesso siamo a un livello accettabile, anche in relazione alle dinamiche del calcio. Siamo abbastanza soddisfatti. Crescono il livello d’interpretazione e le comunicazioni fra arbitri».

«Nelle ultime giornate le statistiche dicono che l’uso della Var è calato tantissimo, ci sono stati solo dei silence check», spiega ancora Rizzoli, «Uefa e Fifa sono molto attenti al progetto della nostra Federazione, il progetto sta dando risultati molto positivi. Noi da subito ci abbiamo creduto e poi la qualità in Italia è molto alta».
E sul tempo effettivo Rizzoli aggiunge: «Non lo so se ci arriveremo. Per l’utilizzo del Var il tempo effettivo viene già recuperato, da quando l’arbitro ferma il gioco alla decisione presa è un tempo che viene recuperato. L’ipotesi di verifica chiesta dalle squadre durante il match? Tutte le situazioni di gioco vengono analizzate, è inutile chiedere una verifica».