Dall’imbarazzante avventura nella Roma di Dino Viola, cominciata con l’atterraggio a Trigoria in elicottero e finita tra gli sfottò dei tifosi, alla finalissima del Mondiale per club, molto probabilmente contro il Real Madrid.

Storie di calcio e di vita targate Renato Portaluppi che a 55 anni è riuscito a conquistare da allenatore il diritto di giocarsi fino all’ultimo alla guida del Gremio il massimo trofeo per club sabato prossimo ad Abu Dhabi.

A far esultare l’ex attaccante giallorosso è stato il velocissimo Everton subentrato dalla panchina e ancora una volta decisivo. Dopo 90 minuti non esaltanti finiti a reti inviolate ad Al Ain, stadio Hazza bin Zayed (Emirati Arabi Uniti), la prima semifinale del Mondiale per club giocata è stata decisa al quinto minuto del primo tempo supplementare.

Al termine di grandissima giocata, Everton fulmina Perez portando il Gremio in vantaggio: per l’attaccante brasiliano si tratta dell’undicesima rete stagionale, la nona da subentrato. Il match prende improvvisamente quota con occasioni a raffica da una parte e dall’altra fino allo scoccare del minuto 120.

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