L’ad del Milan Marco Fassone è intervenuto anche sulla situazione di Gianluigi Donnarumma.
Nel video pubblicato sul sito della società rossonera, il dirigente ha spiegato: «L’ho visto più sereno di quanto non fosse mercoledì sera, che non è stata una serata facile. Non solo per lui, ma anche per il Milan. Perché quando si manifestano questi episodi, è un problema per il club, per tutti. Mi ha fatto piacere che ieri sia venuto alla festa del settore giovanile, che per anni è stata la sua casa. Mi ha fatto piacere la sua dichiarazione distensiva di ieri sera sul suo Instagram dove ha confermato che non c’è stata nessuna forzatura nel firmare l’accordo che lo lega al Milan e oggi l’ho visto più sereno. Spero che le cose si stemperino e che tornino alla normalità».
«La nostra posizione nei confronti di Gigio è molto chiara e lui lo sa: non c’è nessuna volontà del club di cederlo – conferma Fassone -. Lui è un patrimonio umano, tecnico ed economico del club. Se sarà lui a dirci che vorrà andar via, saremo aperti a valutare ogni offerta, basta che nessuno pensi di adottare tecniche e strategie per far si che Donnarumma possa essere ceduto a valori di mercato inferiori rispetto al suo reale valore. Io e il Milan siamo qui per tutelarlo».
«Contrasti con Mirabelli? Non c’è nessun fondamento. È un giochino che ho già visto. Il Milan è uno, ho avuto modo di dirlo a tutti – proseguie l’amministratore delegato rossonero -. Gli obiettivi sono sempre quelli: ovvero portare il Milan in alto. Non c’è un Milan dei singoli. Che nessuno si immagini di usare trucchetti per metterci uno contro l’altro».
Per quanto riguarda il mercato, Fassone ha spiegato che «Non c’è un cambio legato alle vicissitudini delle ultime ore. Oggi sono salito a Milanello per parlare con i ragazzi per confermargli che questo nuovo clima è estremamente apprezzato da tutti. La proprietà è vicina a noi, con David che è qui. A gennaio non abbiamo intenzione di fare acquisti perché pensiamo di avere un’ottima rosa. Tantomeno dobbiamo fare delle operazioni in uscita perché non ci sono esigenze di cassa. Staremo alla finestra, ma non ci sono esigenze di vendere nessuno. Ovvio che se ci sarà un’occasione proveremo a coglierla», ha concluso il dirigente rossonero.