Diritti Tv tutela consumatori
(foto Insidefoto.com)

Il passaggio alla Camera ha portato una novità non da poco all’interno della Legge Melandri: per la suddivisione dei diritti tv in Serie A si terrà conto anche dell’audience televisiva.

Un cambiamento approvato con un emendamento dell’onorevole Daniela Sbrollini, che ha spiegato: “Il nuovo testo completa le modifiche già approvate e che ridistribuiscono più equamente i proventi dei diritti TV tra le società, in particolare si indica che la quota destinata al radicamento sociale delle società sia il risultato anche dell’audience televisiva certificata e cioè il seguito registrato dalle società attraverso gli ascolti televisivi. Ciò comporta che una quota maggiore dei proventi venga giustamente destinata alle grandi società che non solo hanno l’opportunità e le capacità di fare da traino a tutto il movimento, ma rappresentano spesso il nostro calcio all’estero, nelle coppe europee e nelle competizioni internazionali”, ha spiegato l’onorevole.

Qual è, ad oggi, la situazione dell’audience televisiva per le squadre italiane in Serie A? In testa, ovviamente, ci sono le big.

ascolti tv squadre serie a 2017 2018
Partiamo con il ricordare che non tutte le gare vengono trasmesse su entrambe le piattaforme: Sky Sport detiene infatti i diritti per trasmettere tutte e 20 le squadre, mentre Premium detiene i diritti solo per le gare di Inter, Juventus, Fiorentina, Lazio, Napoli, Milan, Roma Genoa.

Sul podio degli spettatori medi complessivi ci sono infatti Juventus, Inter e Milan, con quest’ultima di poco davanti al Napoli. In particolare, sono stati 29,8 milioni gli spettatori che hanno seguito le gare dei bianconeri, 26 milioni quelli che hanno seguito le sfide dei nerazzurri e 21,8 quelli che invece hanno preferito le partite dei rossoneri, con il Napoli a quota 21,1 milioni.

Chiudono la classifica, a sorpresa, non le neopromosse quanto due squadre come Chievo Verona e Sassuolo, in fondo alla graduatoria rispettivamente con 5,3 e 4,9 milioni di spettatori medi complessivi. A chiudere la top 3 in negativo è la Spal, a quota 5,4 milioni.

Ascolti tv squadre Serie A 2017 2018, l’audience medio e lo share

Numeri che, ovviamente, si riflettono sugli ascolti medi. La Juventus ha infatti raccolto 1,7 milioni di spettatori in media a partita: tra le 20 squadre, è l’unica che su una singola piattaforma (Sky o Mediaset) è finora riuscita a mantenere una media oltre il milione, con 1.090.674 spettatori medi a partita su Sky.

ascolti tv squadre serie a 2017 2018
Come per gli spettatori complessivi, anche per gli spettatori medi a partita ovviamente sul podio troviamo Inter (1,5 milioni) e Milan (1,2), con il Napoli che segue a breve distanza.

Dal punto di vista dello share, le gare della Juventus hanno finora avuto uno share medio del 9,56%, contro il 7,42% delle sfide dell’Inter, il 6,67% di quelle del Milan e il 6,21% di quelle del Napoli.

In fondo alla classifica, confermato il trio Spal, Chievo Verona e Sassuolo. I veneti, tuttavia, pur con un audience media a gara minore hanno uno share amggiore anche del Crotone quart’ultimo, con 1,99% di share medio a partita.

PrecedentePrimavera TIM Cup: Inter-Atalanta live su Sportitalia, Inter Tv e su Facebook
SuccessivoEditoria, rallenta la flessione dei ricavi: Google e FB dominano la pubblicità sul web

6 COMMENTI

  1. Come avevo scritto tempo fa, era impensabile e ingiusto non tenere conto dell’audience nella redistribuzione dei proventi tv, dato che sono le Big a fare la gran parte degli ascolti.
    Per una volta, un emendamento intelligente.

  2. Si, il fatto che premium detenga i diritti di solo 8 squadre, pone ovvi problemi di squilibrio ed attendibilità del dato. Perciò è necessario o trovare un modo per riequilibrare il dato pesandolo (complesso) oppure, semplice ma anch’esso soggetto a possibili errori, anche se minori, basare il dato solo su sky che trasmette tutte le partite e le squadre.

  3. Peccato che il dato reale di audience (non ai fini dei diritti, ovviamente) dovrebbe tenere conto delle ormai diffusissime iptv illegali. Ma le proporzioni resteranno probabilmente le stesse.

  4. Sarebbe stato bene aggiungere qualche riga per spiegare come son stati ridotti gli ascolti medi delle squadre non incluse nei pacchetti premium per arrivare agli ascolti medi totali.

    C’è qualcosa secondo me che non torna. E’ impossibile che gli ascolti medi di Bologna/Atalanta siano al livello di quelli della fiorentina quest’anno, se solo con 7-8 partite hanno già ascolti totali leggermente superiori (premium). Ovviamente se ci fossero anche le partite meno di cartello gli ascolti medi si abbasserebbero, ma mai al di sotto di quelli della Fiorentina o del Genoa.

    In realtà questo è probabilmente vero (ascolti medi e share minimo in linea, se non superiori) anche per Torino, Sampdoria e Cagliari nei confronti di Genoa e Fiorentina. Ed infatti se si va, per comparazione, a vedere il dato Sky è così. In qualche caso, in maniera significativa.

  5. Per chiarire, mi riferisco alla parte relativa a Premium. La “classifica” non cambierebbe (ma le quote di share si), se non che probabilmente il Cagliari, così come su Sky, sopravvanzerebbe sia Fiorentina che Genoa negli ascolti totali, sino ad ora, quest’anno. Niente di troppo rilevante comunque.

Comments are closed.