“Se con l’introduzione della Var si è eliminata la cultura del sospetto? Questa è una malattia veramente molto italiana ma che non esiste”. Gianni Infantino, presidente della Fifa, a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Coni è intervenuto parlando anche del Var.
“La Var è una macchina bellissima che dà più giustizia e trasparenza al calcio. Gli darei un nove”, ha proseguito Infantino. “Bisogna guardare le decisioni che vengono prese grazie alla Var – ha detto ancora il numero 1 della Fifa – e alla fine sono decisioni giuste. Gli errori ci saranno sempre quando ci sono gli esseri umani, l’importante è evitare quelli clamorosi e gravi, e con la Var si evitano al 100%”.

Secondo il massimo dirigente del calcio mondiale, “nel 2017, quando in pochi secondi tutti gli spettatori sanno se l’arbitro ha commesso un errore e l’unico che non lo sa è l’arbitro stesso perché glielo proibiamo noi, dobbiamo cambiare e il lavoro che si sta facendo in Italia è all’avanguardia, è eccellente”.

“Ovviamene bisogna applicare la Var per i casi chiari – ha concluso il presidente della Fifa – e non per tutte le interpretazioni, e in questo senso aiuta a prendere delle decisioni giuste e vogliamo tutti la giustizia anche nel calcio”.
[…] Infantino: «Var? Gli darei nove: dà più giustizia e trasparenza al … Calcio e Finanza […]
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