rinvio camponato Serie D
(foto Insidefoto.com)

Il caso 1XBet continua a tenere banco. Nelle scorse settimane infatti non erano mancate le polemiche per l’accordo tra il bookmaker e la Lega Serie A, contratto in seguito annullato 1XBet era sprovvisto di regolare licenza in Italia.

Come riporta sitiscommesse.com, a spiegare la situazione è stato il sottosegretario all’economia, Pier Paolo Baretta, che ha ribadito, rispondendo ad un’interrogazione presentata dai deputati di Scelta Civica, la mancanza di regolari concessioni in Italia sia per il gioco pubblico che per il gioco online da parte dell’operatore russo.

Un allarme che è scattato subito, alla notizia dell’accordo di sponsorizzazione: 1XBet, nonostante non fosse in possesso di concessione italiana e non potesse raccogliere scommesse sul territorio della penisola, effettuava comunque una raccolta di gioco in Italia, illegalmente. In seguito all’indagine, quindi, l’accordo con la Lega Serie A è stato sospeso.

Una situazione che ha spinto la politica a chiedere di migliorare l’attuale “Black List”. Attualmente, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli adopera un blocco dei siti irregolari con dominio “.com” che fa fede ad una “black list” continuamente aggiornata, in cui sono contenuti ad oggi oltre 6.000 siti web inibiti. Inoltre, l’aver portato i principali fornitori internazionali di software di gioco online a negare i propri servizi agli operatori che agiscono sul mercato italiano senza una regolare concessione statale, ha ridotto la possibilità per i giocatori di superare il blocco dei siti con dominio “.com” giocando su siti non autorizzati.

Baretta ha aggiunto: «Con riferimento ai chiarimenti richiesti circa l’attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 24, commi 29, 30 e 31, del decreto-legge 98 del 2011, è da rilevare che le menzionate norme non hanno potuto trovare ancora attuazione per difficoltà oggettive palesate dall’ABI e dagli istituti bancari, in merito alla impossibilità/difficoltà di conoscere la identità dei soggetti che operano illegalmente in Italia nel mercato online con determinati marchi e che non palesano mai la loro denominazione sociale e di individuare precisamente la corrispondenza delle operazioni di trasferimento di denaro con tali soggetti».

Tra i prossimi interventi, l’Agenzia prevede alcune mosse per contrastare il fenomeno: su tutti, l’obbligo di effettuare ricariche del conto con strumenti che consentono la tracciabilità delle transazioni. Inoltre, l’onorevole Giulio Sottanelli (Scelta Civica-ALA) ha anche proposto di bloccare il trasferimento di denaro ai bookmaker esteri, per poter intervenire sulle situazioni di irregolarità: il tutto implementando anche un reale filtro di Internet Service Provider, per impedire l’accesso ai siti della “blacklist”.

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