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Esultanza dei giocatori del Milan (Foto: Insidefoto)

Sembra destinata a concludersi con un nulla di fatto la trattativa tra il Milan e il fondo Highbridge per il rifinanziamento del debito del club rossonero e della holding Rossoneri Sport Investment Luxembourg.

A pochi giorni dalla scadenza delle otto settimane di trattativa in esclusiva, Highbridge (o meglio Hps Investment Partners, l’ex divisione del fondo internazionale Highbridge, specializzata nel settore del debito) avrebbe fatto pervenire al Milan una proposta di rifinanziamento che il club, secondo quanto riferito dall’agenzia ANSA, non sarebbe intenzionato ad accettare.

La situazione del rifinanziamento verrà analizzata anche nel corso del viaggio in Cina dell’ad rossonero Marco Fassone, che partirà la prossima settimana e incontrerà il presidente Li Yonghong e l’executive director David Han Li.

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Catena di controllo AC Milan dopo l’acquisizione da parte di Yonghong Li

Verranno valutate anche altre soluzioni e l’obiettivo del club resta quello di rifinanziare con circa sei mesi d’anticipo il debito contratto con Elliott, di cui una parte è servita a Li per completare l’acquisto del Milan ad aprile e un’altra alla nuova dirigenza per finanziare la prima campagna acquisti.

Secondo indiscrezioni circolate sul mercato, e riportate anche dalla rubrica Insider del giornalista del Sole 24 Ore, Carlo Festa, la ragione per cui il Milan non sarebbe intenzionato ad accettare la proposta di Hps Investment (ex Highbridge) poiché il fondo USA, così come le banche internazionali che hanno analizzato in precedenza il dossier, si sarebbe infatti detto disponibile a rifinanziare solo il debito del Milan ma non quello a monte (cioè quello che fa capo alla Rossoneri Sport, la cassaforte con la quale Yonghong Li controlla il Milan).

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I nuovi vertici del Milan: Yonghong Li tra David Han Li e Marco Fassone (Insidefoto.com)

Il rifinanziamento del debito del Milan (si tratta di due bond da 70 e 50 milioni circa quotati a Vienna e sottoscritti da Elliott con scadenza ottobre 2018) è semplice da rifinanziare. Come è avvenuto per altre squadre (ad esempio Inter e Roma) basta mettere a pegno le attività del club (a cominciare dai diritti tv per continuare con il marchio, il merchandising, la vendita dei biglietti, etc) come garanzia del nuovo finanziamento. Anche il Milan, come altri club, può farlo in tempi abbastanza rapidi.

Il vero nodo resta il rifinanziamento del debito della Rossoneri Sport, scatola societaria che ha in pegno a sua volta le azioni del Milan. In questo caso non bastano infatti solo le azioni del Milan a fare da garanzia. Servono garanzie ulteriori personali sul patrimonio di Yonghong Li, sul quale non esistono riscontri precisi.

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