Situazione sempre più complessa in casa Vicenza. Non sono stati ancora pagati, infatti, gli stipendi relativi agli ultimi mesi a calciatori e staff: i giocatori, che hanno già messo in mora la società, hanno inoltre proclamato lo sciopero per il prossimo turno.

«Con la presente l’A.I.C. e i calciatori professionisti tesserati nella stagione 2017/2018 per il Vicenza Calcio S.p.a., stante la situazione e le evoluzioni societarie degli ultimi giorni, sono a lamentare l’estrema incertezza in cui versano i lavoratori della società – si legge in una nota pubblicata sul sito da parte dell’Assocalciatori -. I calciatori non hanno ricevuto ancora gli stipendi relativi al bimestre di settembre/ottobre e saranno costretti a subire penalizzazioni sportive a causa dei ritardi e delle carenze societarie».

«Nonostante continue promesse non vi è stata alcuna azione formale della nuova proprietà in ordine al pagamento degli stipendi arretrati – prosegue la nota dell’AIC – . Per tali motivi l’A.I.C. annuncia lo stato di agitazione dei calciatori professionisti tesserati con il Vicenza Calcio s.p.a. e indice sin d’ora lo sciopero dei predetti calciatori per sabato 13 gennaio 2018, auspicando che il club, posto quanto sopra, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute».

L’ipotesi di non presentarsi per il derby con il Padova era già comunque stata considerata dalla squadra: da oggi infatti chi ha scelto di mettere in mora la società poteva non prendere parte agli allenamenti, potendo infatti svincolarsi. Tuttavia, almeno fino a venerdì, la squadra si allenerà a ranghi completi. Venerdì è stato infatti il termine posto da Fabio Sanfilippo, amministratore unico del club, per il pagamento degli stipendi, come spiegato alla squadra oggi in un confronto anche dai toni accesi: se entro quella data stipendi e contributi non saranno pagati, all’Euganeo non si presenterà nessuno, nemmeno la squadra Beretti come era stato ipotizzato.

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