Diritti tv Serie A streaming. Il bando recentemente approvato per i diritti televisivi sulla Serie A relativi al triennio 2018-2021 sembra avvantaggiare ancora una volta i grandi operatori quali Sky e Mediaset, che avranno pacchetti identici in esclusiva in base ai tipi di tecnologia. Motivo questo per il quale, la vera gara competitiva potrebbe esserci sullo streaming delle partite via internet, un pacchetto – come riporta “La Repubblica” – offerto con base d’asta a 160 milioni l’anno. Si tratta di 100 milioni in meno di satellite e digitale, ma i valori sono comunque significativi dato che i prezzi degli abbonamenti ai contenuti via internet sono in media più bassi.
Diritti tv Serie A streaming, Amazon starebbe esaminando il bando
Telecom Italia e Vodafone, per motivi diversi, non parteciperanno alla gara ma restano alla finestra. L’unica certezza al momento è il gruppo britannico Perform, che ha già conquistato i diritti del calcio tedesco e che si era presentato anche alle aste dello scorso giugno.
La Serie A alla sfida dei diritti sul web: ecco chi punta sul calcio in streaming
Fonti ben informate riferiscono però che anche Amazon starebbe esaminando il bando, e che avrebbe messo in piedi una task force per partecipare, dato che l’Italia è un mercato che sta crescendo e su cui il colosso Usa ha importanti progetti di sviluppo. Fatto sta che chiunque vincerà lo streaming dei contenuti, poi avrà tre anni per cercare di strappare a Sky e a Premium ricche fette di abbonati, anche perché nel triennio 2018-2021 la rete in banda larga dovrebbe essere completata per cui il bacino potenziale di clienti sarà molto più ampio di oggi.