Investimenti calcio inglese. Il calcio d’oltremanica aumenta il proprio budget. La Federcalcio inglese ha infatti presentato il suo nuovo piano di investimenti, che vedrà un aumentando dei fondi da 123 a 180 milioni di sterline.
Come riportato da “La jugada financiera”, le attività di sviluppo potranno contare su 9 milioni di sterline. Un denaro che la FA destinerà al miglioramento delle strutture per sostenere i club, le federazioni di ogni contea, le autorità locali e le entità educative. Inoltre, le attività di partecipazione sportiva di base riceveranno anche una spinta grazie a un ulteriore investimento di 6 milioni di sterline.
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Si parte già dal basso, con la volontà di investire «direttamente nei 20.000 club di base affiliati. Per garantire che ciascuna delle 64.000 squadre di calcio e giovanili abbia almeno un allenatore di primo livello».
Investimenti calcio inglese, dal debito per Wembley ai premi della FA Cup
Tra gli obiettivi anche il rimborso del debito per la costruzione di Wembley – 142 milioni di sterline ancora da pagare –, che la FA spera di portare a termine entro il 2024, con interessi per 2-3 milioni circa. Un’altra misura annunciata è l’aumento dei premi assegnati per la FA Cup, che dovrebbero raddoppiare. Attualmente, la FA paga 15,1 milioni di sterline, con un assegno di 1,8 milioni per il vincitore.

Martin Glenn, direttore esecutivo della FA, sottolinea che «le iniziative e gli investimenti annunciati avranno un impatto significativo sul modo in cui il calcio si sviluppa nel paese. Illustrano quanto sia impegnata la FA a diventare un’organizzazione più inclusiva e diversificata. La FA ora investirà oltre 180 milioni di sterline all’anno nel calcio. Più di quanto abbia mai fatto prima. Ciò avrà un impatto positivo e significativo a tutti i livelli calcistici in Inghilterra».
Investimenti calcio inglese, 50 milioni di sterline per il calcio femminile
Nel piano d’investimento rientrerà infine anche il calcio femminile, che riceverà 50 milioni di sterline in più da spalmare su un periodo di sei anni. L’intento è quello di «assicurare la sostenibilità di iniziative di successo come il programma SSE Wildcats, che avrà 3.200 nuovi centri Wildcats entro il 2020. E farà anche in modo che la Super League femminile ottenga il supporto di cui ha bisogno man mano che cresce. Tutto questo fa parte del nostro impegno per raddoppiare la partecipazione al calcio femminile e assicurare un successo costante sulla scena mondiale».