Voluntary agreement Milan
Yonghong Li tra David Han Li e Marco Fassone (Insidefoto.com)

Yonghong Li interviene in prima persona. Il presidente e patron del Milan ha voluto rendere pubblica la sua posizione con un comunicato pubblicato sul sito della società rossonera.

«I recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani La Stampa e Il Secolo XIX, e poi ripresi da molti altri organi di informazione – si legge nella nota -, relativi a una presunta indagine per riciclaggio a carico del gruppo Fininvest – vicenda poi smentita dalla stessa Procura della Repubblica – mi impongono di fare delle precisazioni in quanto parte coinvolta in questa vicenda».

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Yonghong Li

«Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale. Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di ‘closing’ ma anche i requisiti della nuova Proprietà ora alla guida del Club».

L'uomo d'affari cinese Yonghong Li
L’uomo d’affari cinese Yonghong Li

«Ciò che ho letto in questi giorni non riflette nel modo più assoluto la realtà dei fatti – continua Yonghong Li -. Ritenendo pertanto la mia persona, il Gruppo che presiedo, e A.C. Milan S.p.A. parti lese di questa spiacevole e inaccettabile campagna mediatica – basata su congetture e informazioni non corrette – ci riserviamo di avviare tutte le opportune azioni legali al fine di tutelare al meglio l’immagine, la reputazione e la consistenza economica delle società del Gruppo A.C. Milan S.p.A.», ha concluso il patron della società rossonera nel comunicato.

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