Andriy Shevchenko esulta dopo aver segnato il regore decisivo nella finale di Champions League contro la Juventus (Insidefoto.com)
Andriy Shevchenko esulta dopo aver segnato il regore decisivo nella finale di Champions League contro la Juventus (Insidefoto.com)

Il Milan esce dalla top 20 della Deloitte Football Money League. E’ questo uno dei dati che più colpiscono osservando la classifica sui ricavi delle società di calcio stilata da Deloitte.

Sulla base dei dati riclassificati relativi alla stagione 2016-2017, l’ultima sotto la presidenza di Silvio Berlusconi e che ha portato la cessione del club alla Rossoneri Sport Investment di Yonghong Li, il Milan ha infatti chiuso in 22esima posizione con un fatturato di 191,7 milioni.

Una posizione che non riflette certe il rango di un club come il Milan. Basti pensare che da quando Deloitte ha iniziato a pubblicare la Football Money League (nella stagione 1997-1998) il club rossonero non solo non era mai uscito dalla top 20, ma era anche rimasto nelle prime 10 posizioni per ben 17 edizioni su 21, abbandonando la top 10 nella stagione 2013-2014, per poi scivolare ancora più in basso.

Il Milan esce dalla top 20 della Deloitte Football Money League, le ragioni del declino

L’uscita del Milan dalla top 20 della Deloitte Football Money League non può ovviamente essere attribuita né alla nuova proprietà né alla nuova dirigenza, entrata in carica il 14 aprile 2017, ma rappresenta l’epilogo degli ultimi 15 anni di gestione del precedente azionista, il gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi, e del precedente management, l’ex ad Adriano Galliani, affiancato proprio a partire dalla stagione 2013-2014 da Barbara Berlusconi, sempre nel ruolo di ad ma con responsabilità sulle attività commerciali del club.

Il Milan esce dalla top 20 della Deloitte Football Money League, le ragioni del declino
Il Milan esce dalla top 20 della Deloitte Football Money League, le ragioni del declino

Osservando i dati riportati nell’infografica è facile osservare come negli ultimi 15 anni i ricavi del Milan siano stati complessivamente fermi. Gli anni più ricchi sono sempre coincisi con la partecipazione alla Champions League (che ha contribuito a sostenere la voce ricavi da diritti tv), mentre gli anni meno prosperi sono quelli in cui il club è rimasto fuori dalle coppe.

La differenza l’hanno fatta gli altri club. Nei 15 anni considerati nell’infografica la media dei ricavi dei primi 10 club della Deloitte Football Money League sono passati infatti da 176,33 milioni del 2002-2003, stagione chiusa dal Milan al 3° posto della classifica dei ricavi e con in bacheca la sesta coppa dei campioni (vittoria a Manchester contro la Juve) e la coppa Italia, ai 534,64 milioni della stagione 2016-2017.

Toccherà ora alla nuova dirigenza guidata da Marco Fassone cercare di colmare il gap che separa i rossoneri dai top club europei.

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