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L’Uefa pensa ad un’evoluzione del fair play finanziario anche in chiave mercato. Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, la federcalcio europea ha confermato di voler rivedere alcune norme: il fair play finanziario, l’equilibrio competitivo e alcune potenziali norme sui trasferimenti sono stati infatti i tre argomenti principali affrontati oggi durante il meeting del Consiglio Strategico Calcio Professionistico (PFSC) presso la Casa del Calcio Europeo.

«A Nyon si è parlato del futuro del fair play finanziario e di una serie di nuove regole da adottare potenzialmente alla fine della stagione, per rafforzare ulteriormente il fair play finanziario e garantire la sostenibilità a lungo termine nel calcio europeo», si legge nel comunicato dell’Uefa.

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«Inoltre, le parti hanno concordato che il mantenimento dell’equilibrio competitivo deve essere una priorità per il calcio europeo. I presenti hanno discusso una serie di potenziali misure come le limitazioni al numero di calciatori in rosa e una “tassa di lusso” o “tassa sui trasferimenti” che potrebbe aiutare a risolvere problemi di squilibrio tra i club. La questione verrà affrontata nuovamente nei prossimi mesi», prosegue la nota.

«Per quanto riguarda i procuratori/intermediari calcistici, il Consiglio Strategico ha appoggiato una risoluzione congiunta per cambiare il panorama attuale aggiungendo un potenziale tetto sulle commissioni e introducendo più trasparenza/responsabilità, oltre a sanzioni adeguate in caso di violazioni. Il documento è stato preparato dai quattro principali portatori di interesse che hanno partecipato al meeting. A questo proposito, il PFSC è stato aggiornato sul lavoro della task force FIFA in ambito di riforma dei trasferimenti».

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Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin (Insidefoto.com)

«Il PFSC è formato dai rappresentanti eletti dei quattro principali portatori di interesse del calcio europeo: i club, attraverso la European Club Association (ECA); le leghe, attraverso la European Professional Football Leagues (EPFL); i giocatori, attraverso la FIFPro Division Europe, e la UEFA, organo di governo del calcio europeo. Il consiglio affronta temi di importanza strategica per il calcio professionistico in Europa e li riferisce al Comitato Esecutivo UEFA».

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