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Urbano Cairo (Insidefoto.com)

Urbano Cairo scende in campo in difesa di Javier Tebas, il numero uno della Liga spagnola, che il presidente del Torino vorrebbe come amministratore delegato della Serie A. Dopo che alcuni articoli di stampa hanno ricordato le simpatie franchiste di Tebas, Cairo, parlando in un’intervista a Repubblica, ha sottolineato come questo aspetto non sia fondamentale per la scelta del manager che dovrà guidare la Serie A del futuro.

«Vorrei ricordare che Franco è morto 43 anni fa», ha affermato il presidente di Rcs Mediagroup, «io vado in Spagna regolarmente e non ho mai sentito nessuno parlare di Franco. Strano che se ne parli in Italia… Se lui è bravo è bravo punto e basta. E solo questo dovrebbe guidare la nostra scelta. Abbiamo tre candidati, scegliamo quello che più si adatta al nostro progetto».

Oltre a Tebas, nella short list stilata dalla commissione incaricata dai presidente dei 20 club di Serie A, ci sono anche l’ad di Infront Italy, Luigi De Siervo, e Sami Kahale già P&G.

Cairo ha inoltre escluso un compromesso con il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e con i club a lui vicini per portare Carlo Tavecchio alla presidenza della Serie A, in cambio del via libera di Tebas nel ruolo di amministratore delegato.

«Non può essere vero, semplicemente perché Tavecchio, al momento, non è candidato. Il
candidato di Lotito è un altro. Non posso far nomi. Comunque non Tavecchio. Non so come sia nata la storia del mio appoggio: non penso che un Ad si possa scegliere sulla base di un compromesso sulla nomina di un presidente».

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