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(Foto ufficio stampa Nba)

Quanto valgono le squadre Nba? Il business della NBA è in continua crescita, anche per le franchigie. Secondo la classica ricerca annuale di Forbes, il valore medio delle 30 squadre NBA è cresciuto infatti del 21,8%, raggiungendo una media di 1,6 miliardi di dollari a squadra: per la prima volta, ogni club vale oltre un miliardo di dollari.

Una crescita rapida, spinta dai ricavi interni (su tutti i nuovi contratti per i diritti tv, ma anche le nuove sponsorizzazioni di maglia che hanno portato alle 19 squadre che ne hanno stipulato uno circa 9 milioni in media) ma anche esteri, in particolar modo dalla Cina. Le squadre, secondo Forbes, continuano a valere meno rispetto a quelle della NFL (valore medio 2,5 miliardi di dollari), ma le franchigie NBA sono ad oggi valutate circa otto volte i propri ricavi, mentre quelle di football americano valgono circa sei volti le proprie entrate.

Quanto valgono le squadre Nba, i dati della passata stagione

Quanto valgono le squadre Nba 2017 2018

In testa tra le franchigie di maggior valore restano i New York Knicks: il team della Grande Mela vale 3,6 miliardi di dollari, +9% rispetto ad un anno fa, valore che ne fa il sesto club per valore al mondo. Alle spalle, si confermano i Los Angeles Lakers (3,3 miliardi, +10%, grazie ai 150 milioni annui da diritti tv e radio locali) e i campioni in carica dei Golden State Warriors, che valgono ora 3,1 miliardi di dollari, +19% rispetto alla passata stagione.

A crescere in particolar modo sono le squadre in fondo alla classifica: il valore dei Philadelphia 76ers è cresciuto addirittura del 47,5% (da 800 milioni a 1,18 miliardi), mentre i Minnesota Timberwolves sono cresciuti del 37,6% (da 770 milioni a 1,060 miliardi) e i Milwaukee Bucks del 36,94% (da 785 milioni a 1,075 miliardi).

Quanto valgono le squadre Nba, i dati del 2016/17

Quanto valgono le squadre Nba 2017 2018

Insieme al valore, crescono anche i ricavi: complessivamente le 30 squadre hanno avuto ricavi per 7,3 miliardi di dollari nella stagione 2016/17, in crescita del 5,8 miliardi rispetto al 2015/16, con una media di 246 milioni a franchigia, secondo Forbes. Il fatturato maggiore è quello dei New York Knicks, con 426 milioni di dollari: a seguire Los Angeles Lakers (371 milioni), Golden State Warriors (359 milioni) e Houston Rockets (296 milioni). La crescita maggiore è stata fatta segnare dai Sacramento Kings, passati da 164 a 240 milioni (+46,3%), grazie alla nuova arena: alle spalle dei Kings i Washington Wizards (+43,2%, da 155 a 222 milioni) e i Los Angeles Clippers (+38,9%, da 185 a 257 milioni).

Infine, 29 squadre su 30 hanno avuto un risultato operativo in positivo, contro le 27 del 2015/16: l’unica rimasta ancora in rosso sono stati i Cleveland Cavaliers, con una perdita a livello operativo di 6 milioni di dollari. Il risultato operativo complessivo è passato da 938 milioni a 1,5 miliardi di dollari, con una media di 52 milioni, in crescita del 65% rispetto ai 31 del 2015/16.

 

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