Quanto pesano i soci nel bilancio del Barcellona? Sempre meno. L’azionariato popolare blaugrana non è più l’esempio numericamente maggiore d’Europa, ma resta uno dei più popolari al mondo.
Al 30 giugno 2017, erano 143.855 i soci blaugrana, in leggero aumento rispetto ai 143.459 del 30 giugno 2016. Il 74% (105.764) è rappresentato da uomini, mentre il 26% (38.091) da donne. Sono 57.635 i soci residenti nella città di Barcellona, con 75.113 nel resto della Catalogna e 11.107 nel resto del mondo. Ci sono 5.636 soci tra gli 0 e i 5 anni d’età: la maggior parte è tra i 41-45 anni (9.886), a seguire 46-50 (9.148), poi 51-55 (8.222), 36-40 (7.964) e 6-10 (7-895).
Come si diventa soci del Barcellona? Le modalità sono cambiate con la presidenza Rosell, in particolar modo dopo l’acquisto di Ibrahimovic, che ha portato un buon numero di soci dalla Svezia i quali, dopo l’addio dell’attaccante, non hanno rinnovato la quota. «Da quel momento il Barcellona ha messo dei paletti: è stato istituito un carnet de compromiso – le parole di Antimo De Salve, fondatore della Penya Lombarda nonché socio del Barcellona, in una intervista a CF – Calcioefinanza.it –, quindi una tessera di socio compromissario per cui per 3 anni bisogna dimostrare fedeltà al club, presentandoti in un determinato periodo dell’anno per rinnovare la quota, che quindi non veniva rinnovata automaticamente ma bisogna andare fisicamente a Barcellona. Dopo il terzo anno di rinnovo allora da quel momento si può diventare socio. È stato fatto con la volontà di far sì che chi è socio del Barcellona lo è perché ci crede, non perché legato ad un giocatore».
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Quali sono i compiti dei soci? «Innanzitutto il socio ha il diritto di votare il presidente, siamo noi a dare il voto. Una cosa importante, uno dei pochi club al mondo che ha questo privilegio, il Barcellona è considerato come esempio di club democratico. Dal punto di vista economico, la quota negli ultimi anni è rimasta invariata (oggi costa 177 euro annui per gli adulti, 89 euro per i bambini e 42 per i bambini sotto i 6 anni, ndr), anzi è stata ribassata rispetto ad un tempo, quando mi sono iscritto costava di più. E viene chiesto solo questo impegno economico, mentre dal punto di vista decisionale ogni decisione riguardante la squadra viene presa dal presidente e da chi si occupa della parte sportiva. Diciamo che se un socio vede che c’è qualcosa che non va ha tutti i diritti per mettere in sfiducia la presidenza e la giunta direttiva: una persona sola può far cadere la presidenza. Siamo il club più democratico al mondo e questo lo dimostra. La famosa vicenda Neymar è nata tutta da un socio che voleva vedere i documenti», ha spiegato De Salve.
Barcellona soci azionariato popolare, il peso a bilancio
Ma come è cambiato il peso dei soci sui conti del Barcellona? Con la costante crescita dei ricavi e un numero di soci ormai stabile intorno ai 140mila, il peso sta via via diminuendo.
Nel 2002/03 il peso dei soci nel fatturato ha sfiorato addirittura il 10%: dai soci erano arrivati 10,9 milioni di euro, circa l’8,8% su ricavi per un totale di 123,4 milioni di euro. Un impatto che è andato via via calando negli ultimi anni: in 14 anni è arrivato fino all’attuale 2,5%, visto che nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2017 dai soci sono arrivati ricavi per 18 milioni su un fatturato pari a 708 milioni di euro. Numeri che dovrebbero notevolmente diminuire per il 2017/18: stando al bilancio di previsione dei blaugrana, nella stagione in corso il fatturato dovrebbe toccare quota 897 milioni di euro, mentre la quota dei soci dovrebbe rimanere stabile sui 18 milioni, con un impatto così pari al 2,01%.
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