Nella giornata di ieri il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha presentato definitivamente i 3 migliori progetti scelti tra i 25 presentati alla società rossoblu per la realizzazione del novo stadio del Cagliari. «Sono tre progetti interessanti, molto diversi tra loro», ha anticipato Giulini. I tre studi finalisti della selezione sono J+S con One Works, Tractebel-Engie e Sportium. L’esposizione dei tre progetti verrà inaugurata oggi, nell’Area Hospitality della Sardegna Arena, e sarà aperta al pubblico sino al 9 marzo (dalle 14 alle 19). Saranno proprio i tifosi, esprimendo la loro preferenza, a dare un decisivo input per la scelta finale, che spetterà al Cagliari.
Nuovo stadio Cagliari, la capienza sarà tra i 24 mila e i 30 mila posti
Come riportato da “La Repubblica”, quel che è certo è che si tratterà di uno stadio a capienza variabile, tra i 24 mila e i 30 mila spettatori, ultramoderno, in linea con gli attuali standard d’eccellenza. Il primo progetto, disegnato dal team guidato dall’ingegnere Eugenio Ferro e dall’architetto Gino Zavanella dello studio Gau Arena, prevede tribune coperte, dotate di aree commerciali e museali, a misura di famiglia, per “vivere” l’esperienza sportiva non solo il giorno della partita. Il secondo, presentato da 7 studi associati, 5 italiani e 2 portoghesi ha, oltre a campo e spalti coperti, spazi per le famiglie, il divertimento e lo shopping. Nel terzo, infine, quello della “Cagliari Arena”, presentato da Sportium, sono comprese, oltre alle strutture sportive e tribune coperte, anche aree per shopping, ristorazione e socializzazione.
Nuovo stadio Cagliari, l’obiettivo è completare i lavori entro giugno 2021
Stefano Signorelli, l’ingegnere responsabile infrastrutture della società rossoblù, che ha guidato i lavori della Sardegna Arena, ha spiegato che «dopo la scelta finale del progetto e l’iter burocratico, contiamo di iniziare i lavori tra un anno e di completarli nel giugno 2021. E’ un progetto ambizioso, iniziato qualche anno fa. Per la scelta naturalmente sarà decisivo il costo di realizzazione ma soprattutto i costi successivi di manutenzione. Dovrà essere uno stadio proiettato al futuro, cioè che dovrà essere considerato nuovo anche tra 15 anni».