Serie A
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“Il numero delle partite e gli allenamenti sono temi che fanno parte dell’agenda di Fifa e Uefa. Ci stiamo parlando, lo facciamo spesso”. Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, mette tra gli obiettivi quello di salvaguardare la salute dei giocatori: “Alla fine sono soprattutto i grandi giocatori – le parole di Tommasi all’agenzia Dire – che sono nelle Nazionali o che partecipano alle competizioni europee o continentali che hanno questo rischio, ovvero di giocare troppo e andare in sovrallenamento, con il rischio di infortuni in aumento”.

“Stiamo parlando della riduzione del numero delle gare”, ma anche di modifiche al regolamento, ha proseguito Tommasi. “Nel football australiano, dove sono state portate modifiche al regolamento, tra cui più cambi e tempi di gioco accorciati, hanno diminuito il numero degli infortuni – le parole del numero 1 dell’AIC a Dire -. In Italia si possono effettuare fino a 5 sostituzioni in alcune cateogire. Ci si chiede se facendole, questo consenta di avere un turn over più frequente”.

Francesco Totti, Damiano Tommasi, Eusebio Di Francesco (foto Insidefoto.com)

“Iil tema delle troppe partite che si giocano è un tema affrontato. Ma anche in altri sport la macchina umana si stressa. La pausa è uno dei temi, pensando anche agli investimenti delle società sui calciatori, avere fuori giocatore che rimane fuori anche sei mesi per un infortunio è un tema che spinge le stesse societa a rivedere alcune norme e alcuni protocolli”.

Controlli che in Italia funzionano, “siamo uno dei Paesi più attenti all’aspetto medico – ammette Tommasi a Dire -. Quello che ci stiamo chiedendo è se sia il caso di aumentarne la frequenza. L’aspetto delle troppe partite non è tanto lo sforzo che si fa, quanto la mancanza di tempo per l’allenamento. Tante gare, se non dosate, se non adeguatamente preparate rischiano di non lasciare spazio alla preparazione e quindi all’attivita di prevenzione che potrebbero far recuperare, rallentando l’intensità dello sforzo, i calciatori si potrebbero allenare in modo più profondo. C’è bisogno di un lavoro da fare fuori dalle gare. Il tema della salute è una coperta troppa corta”.

 

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1 COMMENTO

  1. Ma, tanto per iniziare, riportare la serie A a 18 squadre (4 partite di campionato in meno) no? Così facendo la competitività del campionato ne guadagnerebbe e si recupererebbero date. IMHO.

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