Il sindaco di Milano Giuseppe Sala spinge per un San Siro condiviso, ma è pronto ad ogni soluzione. Il primo cittadino milanese è intervenuto nuovamente sulla questione stadio.
«Le posizioni sono abbastanza chiare, ma non è chiara la soluzione – le parole di Sala, intervistato durante la trasmissione Deejay Chiama Italia su Radio Deejay -. L’Inter vuol puntare su San Siro, il Milan invece vuol tenersi aperta la possibilità di un nuovo stadio. Sto dicendo alle società di continuare a riflettere sulla questione, da da un certo punto in poi io dovrò dire ai cittadini “ci abbiamo provato, abbiamo provato a mettere d’accordo tutti, non ci siamo riusciti quindi ci fermiamo».

«Potessi decidere io lo lascerei ad entrambe le squadre, San Siro rivisto è una buona opportunità, abbiamo portato lì la metro, però capisco che avere uno stadio di proprietà dà valore. Se gli azionisti del Milan volessero costruire il loro stadio non potrei che rispettare la loro volontà».
Continuano così le trattative tra le parti, Milan, Inter e Comune. La convenzione tra Comune di Milano, M-I Stadio e i due club scade nel 2030. Ma potrebbe essere rivista nel caso in cui il Milan decidesse di lasciare San Siro per costruire un proprio stadio. Negli ultimi incontri, è infatti emerso che entro l’estate il Milan deciderà se restare a San Siro o se farsi un suo stadio.
Milan, il progetto dello stadio di proprietà come chiave per il rifinanziamento
In particolare, il Comune è pronto a cedere alla società un’area in zona Porto di Mare-Rogoredo (periferia sudest della città), garantendo al club – che aveva pensato anche alla zona della Bovisa o a Piazza d’Armi –, al partner industriale e allo sviluppatore la possibilità di realizzare non solo l’impianto sportivo ma anche altri insediamenti: attività affini a quelle dello stadio che abbiano anche un coté commerciale.