Tanti aspetti ruotano intorno al futuro allenatore della Nazionale italiana, che – come comunicato dal sub-commissario della Figc Alessandro Costacurta – avrà un nome e un cognome soltanto il 20 maggio.
Nuovo CT Nazionale, i partner commerciali auspicano un progetto serio
Come riporta “Il Corriere della Sera” l’incertezza alimenta le preoccupazioni. I partner commerciali, chiamati a rinnovare i contratti per i prossimi 4 anni, lungo la strada verso il Mondiale del Qatar, non intendono abbandonare la Federazione, ma al tempo stesso auspicano «un progetto serio». La figura dell’allenatore, in questo senso, è un catalizzatore e anche un parafulmine, ma può inoltre contribuire a incidere positivamente sul fatturato.
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Nuovo CT Nazionale: Ancelotti primo della lista, ma l’ingaggio può rappresentare un problema
Ora il preferito è Ancelotti, tecnico con un consenso trasversale: a cominciare proprio dagli sponsor, passando per il presidente del Coni Malagò, sino allo stesso Costacurta. Il problema, al di là dell’ingaggio, sono le perplessità dell’allenatore emiliano sulla reale forza della Nazionale. La strada per risalire la corrente è lunga e piena di insidie. Il nuovo c.t. è la base da cui ricominciare per arrestare la caduta libera.
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Perdendo con l’Inghilterra, l’Italia rischia di crollare nel ranking Fifa dal 14° sino al 20° posto. Serve una cura. Una specie di terapia d’ urto. Anche Conte però non è così sicuro di voler tornare sul luogo del delitto. Se Ancelotti è corteggiato dalle migliori squadre londinesi, Arsenal, Chelsea e Tottenham, l’ex bianconero è nella lista del Psg (11,5 milioni lordi a stagione l’offerta secondo il Guardian).