Rumenigge contro regola 50+1 – In questi giorni la Bundesliga ha votato contro l’abrogazione della regola del 50%+1, norma legata all’azionariato popolare da parte dei tifosi che devono essere proprietari della maggioranza del pacchetto azionario dei club tedeschi. Una decisione che non è andata giù a Karl-Heinz Rummenigge, uno dei principali oppositori di questo sistema, che ai microfoni di Kicker si è scagliato contro la DFL: «Trovo la gestione della Lega altamente opinabile, vedo una mancanza di leadership. Ho l’impressione che Christian Seifert (Ceo della DFL, ndr) sia al momento alquanto frustrato. Mi sconvolge il fatto che una squadra di Seconda Divisione, che non ha mai giocato in Europa almeno da quanto ne so io, possa diventare addirittura dominante», aggiunge Rummenigge riferendosi al St. Pauli, formazione della Zweite Bundesliga che si è posta al vertice del movimento per la conferma della norma.
La Bundesliga non cambia idea: resta in vigore la regola del 50+1
Rumenigge contro regola 50+1: «Sarà molto più difficile competere con i team stranieri»
Rummenigge chiude esprimendo la propria ansia per la competitività del campionato tedesco «a livello nazionale e soprattutto internazionale. Il Bayern è in testa per il sesto anno consecutivo, tutto molto bello ma non era questo il nostro obiettivo. Ai tifosi serve un campionato emozionante come fu quello del 2001, quando vincemmo al 90° contro l’Amburgo superando lo Schalke 04 all’ultima giornata; quello fu il più entusiasmante che io ricordi. Vedremo comunque come andremo avanti; di certo per noi sarà molto più difficile competere con i team inglesi, spagnoli e italiani e tenere lontani i francesi».