Nel corso dell’assemblea di Lega tenutasi a Roma, Giovanni Malagò ha confermato che i 64 milioni di anticipo sono stati versati da Mediapro. Inoltre è stata stabilita la data del 28 aprile per il completamento della fideiussione bancaria: per gli spagnoli resta quindi da trovare gli 1,2 miliardi necessari alla presa in carico della gestione e valorizzazione dei diritti tv del massimo campionato di calcio per il periodo 20118-2021.
Fideiussione Mediapro, gli spagnoli potrebbero rivolgersi a Hsbc, Intesa Sanpaolo o Unicredit
Così – come riporta “Milano Finanza” – da settimane i vertici dell’azienda, che fa riferimento alla cinese Orient Hontai (socio al 54,5%) hanno avviato trattative con le banche. Secondo indiscrezioni un potenziale partner pronto a rilasciare la fideiussione sarebbe il colosso Hsbc. Al momento, però, non ci sono conferme in tal senso. Certo è che Mediapro deve mettere sul piatto una cifra importante visto che ha vinto il bando con un’offerta da 1,05 miliardi l’anno: in totale, quindi, più di 3 miliardi. È possibile che gli spagnoli abbiano già preso contatti anche con istituti di credito italiani che potrebbero, però, intervenire in un secondo momento, nel caso in cui Hsbc intendesse sindacare la somma messa a garanzia. Ovviamente, tutti gli occhi sono rivolti a Intesa Sanpaolo e Unicredit, ovvero le due banche principali del Paese. Anche se va detto che proprio da Ca’ de Sass arriva il nuovo presidente della Confindustria del pallone, ovvero il presidente di Banca Imi, Gaetano Miccichè.
Diritti tv, tra Mediapro e Sky è braccio di ferro sui pacchetti
Fideiussione Mediapro, primo nodo da sciogliere in vista della presentazione dei pacchetti
Quello della fideiussione è il nodo principale da sciogliere anche in vista della presentazione dei pacchetti di diritti tv da rivendere ai broadcaster attivi sul mercato italiano. E se c’è chi scommette su una accelerazione in tal senso, è altrettanto vero che prosegue il braccio di ferro con Sky Italia, ossia il soggetto che dovrebbe mettere più soldi sul piatto, 600-650 milioni. E per ora non pare che le parti in causa siano pronte a scendere a patti. Senza i soldi della pay tv guidata da Andrea Zappia non si potrebbe raggiungere il target miliardario, visto che Mediaset può mettere sul piatto fino a 200 milioni, che la strategia di Telecom non è nota, che la Rai è fuori dai giochi e, infine, che dal mondo digitale (Netflix, Google e Amazon) non sono ancora arrivati segnali concreti in tal direzione.
Fideiussione Mediapro, l’intermediario guarda già ad un modello futuro
Quel che invece pare certo è il progetto prospettico di Mediapro, che se per ora si accontenta – come prevede il bando – della gestione dei diritti, in realtà intende realizzare entro i prossimi 6-9 anni il canale del calcio, o meglio una piattaforma distributiva. Per questo oggi è disposta a garantire 1,05 miliardi l’anno ai club di Serie A. Un modello che potrebbe dal 2021 attrarre i player esteri e quindi i tanto attesi, ma per ora inesistenti, over-the-top.