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Dorothea Wierer in gara alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 (foto Insidefoto.com)

Il Coni ha ufficializzato la candidatura italiana per ospitare i Giochi Olimpici invernali nel 2026: si tratta di una candidatura congiunta Milano-Torino.

«Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha informato il Comitato Olimpico Internazionale di voler proseguire nella Fase di Dialogo per i Giochi Olimpici Invernali 2026, già avviata nei mesi scorsi, in seguito all’invito da parte del CIO, ricevuto il 29 settembre 2017 – si legge nel comunicato ufficiale del Coni -. Dovendo ottemperare ad una scadenza formale indicata dallo stesso CIO e dopo numerosi incontri e contatti con i vertici del Comitato Olimpico Internazionale, il CONI ha manifestato questo intendimento attraverso una lettera con la quale viene indicata la candidatura della Città di Milano/Torino».

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«Nella stessa lettera è esplicitamente indicato che il CONI resta in attesa della formazione del nuovo Governo al quale, nei tempi e nei modi che verranno concordati, sottoporrà uno studio di fattibilità già realizzato ad inizio del 2018, per una valutazione complessiva dell’intero progetto che possa portare benefici a tutta l’Italia anche alla luce del contenimento dei costi previsti dall’Agenda 2020 – prosegue la nota -. Il CONI ricorda che la Fase di Dialogo prevede una collaborazione tra il CONI, la Città e il CIO per verificare la miglior soluzione che si adatti alle esigenze del Paese, considerando quindi la possibilità, nell’ambito di un progetto unitario, di allargare anche ad altri territori eventuali soluzioni per le differenti competizioni olimpiche. Successivamente alla Fase di Dialogo sarà esclusivamente il CIO, nel rispetto delle sue competenze tecniche e della Carta Olimpica, a decidere quale Città invitare ad essere ufficialmente candidata per i Giochi Olimpici Invernali 2026».

«Bene. È un altro passo in avanti, noi siamo pronti a lavorare con il comune di Torino, la Città metropolitana e i comuni delle Valli olimpiche per sostenere il progetto di Torino 2026», ha commentato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. «Prendiamo atto della lettera del Coni e siamo soddisfatti. Ora procediamo con il lavoro dell’Associazione Torino 2026 per valutare le condizioni di fattibilità», le parole invece del sindaco di Torino Chiara Appendino.

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Sofia Goggia (Foto: Insidefoto.com)

Tuttavia, il presidente del Veneto Luca Zaia non ci sta e punta sulla sede Dolomiti-Unesco:”Non mi stupisce che si parli di Milano e Torino quali candidate a ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, anche perché al momento quelle giunte dalle due città sono le uniche manifestazioni d’interesse, cioè la richiesta di un territorio di essere valutato dal Cio, ad essere state formalizzate. La data per la presentazione delle manifestazioni d’interesse è il 31 marzo – ricorda Zaia in una nota – e per quella data confermo che sarà presentata la manifestazione d’interesse, con Cortina capofila, del complesso Dolomiti-Unesco a ospitare le Olimpiadi invernali, a 70 anni dallo svolgimento del 1956 e nei termini concordati con i colleghi Presidenti del Trentino, Ugo Rossi, e dell’Alto Adige, Arno Kompatscher”.

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