L’Antitrust ha chiesto e Mediaset e Sky informazioni circa l’accordo firmato venerdì scorso per valutare eventuali implicazioni sul fronte della concorrenza.
La notizia, riportata stamane da alcuni quotidiani, è stata confermata all’Ansa da ambienti dell’Antitrust. L’autorità garante per la concorrenza e il mercato vuole approfondire i contorni e dettagli dell’accordo che prevede scambi di contenuti e che permetterà a Sky di arrivare sul digitale terrestre sfruttando la piattaforma di Premium. Le due aziende avranno ora a disposizione due settimane per fornire tutti i chiarimenti chiesti dall’Antitrust. Le risposte alle domande, secondo quanto si è appreso, dovrebbero comunque già arrivare nel giro di una settimana.
L’accordo, nel dettaglio, prevede che per quanto riguarda i contenuti 5 canali di cinema e 4 canali di serie tv attualmente disponibili solo su Mediaset Premium, saranno visibili a tutti gli abbonati Sky via satellite senza nessun costo aggiuntivo. Dal punto di vista commerciale, Sky Italia affitterà banda sui multiplex gestiti dalla società Ei Towers del Gruppo Mediaset, per distribuire direttamente una sua offerta a pagamento pensata appositamente per il digitale terrestre. A partire dal 1° giugno 2018, grazie alla capacità trasmissiva messa a disposizione dal gruppo Mediaset, Sky creerà una sua offerta televisiva a pagamento in digitale terrestre che combinerà una selezione dei canali Sky e Fox con i 9 canali targati Mediaset, 5 di cinema e 4 di serie tv, che contemporaneamente andranno ad arricchire l’offerta via satellite.
Inoltre, Mediaset ha ottenuto da Sky Italia il diritto di opzione (senza obblighi di esercizio da parte di Mediaset) a cedere all’operatore satellitare, in una finestra temporale compresa fra novembre e dicembre 2018, l’intera partecipazione in una Newco nella quale sarà previamente conferito da Premium il ramo d’azienda costituito dalla piattaforma tecnologica di Premium (area “Operation pay”).
Nel caso Mediaset decidesse di esercitarlo, il trasferimento della Newco a Sky Italia avrebbe luogo immediatamente e l’operazione sarebbe naturalmente sottoposta all’approvazione delle Autorità competenti (AGCM e AGCOM).