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Il logo del Chelsea a Stamford Bridge (Insidefoto.com)

La sconfitta nell’ultimo match casalingo con il Tottenham ha portato a 8 i punti di distanza del Chelsea dal quarto posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. L a possibilità che i Blues rimangano fuori dalla massima competizione europea il prossimo anno è concreta, motivo per il quale il club inglese potrebbe andare incontro a costi importanti, su fronti diversi.

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Costi Chelsea senza Champions, previsti ricavi di gran lunga inferiori

Come riporta il “The Guardian”, l’eventuale mancata qualificazione influirà sulle finanze del club, anche sulle somme derivanti dai diritti Tv della Premier League. I dati finanziari della stagione 2016-17 trascorsa fuori dall’Europa, servono da indicatore. Essi mostrano un aumento dei ricavi di 32 milioni di sterline, la metà rispetto a club come Manchester United (82 milioni di sterline), Arsenal (72 milioni di sterline) e Manchester City (66 milioni di sterline), in gioco in Champions League. Le entrate dalle partite sono diminuite invece del 6% fino a 66 milioni di sterline e, nonostante la probabile qualificazione alla prossima Europa League, quegli incontri non attireranno lo stesso pubblico.

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Costi Chelsea senza Champions, i piani per nuovi sponsor potrebbero subire modifiche

In ottobre, il direttore commerciale del Chelsea, Chris Townsend, ha spiegato di voler raddoppiare i ricavi portandoli a più di 650 milioni di sterline nei prossimi sette-dieci. L’obiettivo è quello di trovare nuovi sponsor, per arrivare da 12 a 30-35 marchi premium, piani considerati ambiziosi in un mercato in cui club come Manchester United, Bayern Monaco e Real Madrid hanno un vantaggio significativo. Ma i futuri sponsor troveranno attraente un Chelsea senza Champions?

Costi Chelsea senza Champions, i top player potrebbero guardarsi attorno

Anche in panchina dovrebbero esserci degli stravolgimenti. Antonio Conte non dovrebbe rimanere, ma senza Champions potrebbe essere difficile attirare allenatori di una certa caratura, come ad esempio Mauricio Pochettino o Luis Enrique. Ci potrebbe inoltre essere un impatto sul mantenimento dei giocatori chiave e dello staff attuale. Il Chelsea ha trattenuto i suoi migliori giocatori dopo la stagione fallimentare 2015-16 ma, a due anni di distanza, qualcosa potrebbe cambiare. A Thibaut Courtois resta un anno di contratto e il portiere potrebbe non essere così ansioso di firmare un rinnovo senza Champions League. Anche Eden Hazard – in scadenza nel 2020 – potrebbe essere intenzionato ad aspettare un’eventuale offerta del Real Madrid.

Costi Chelsea senza Champions, le difficoltà nel fare mercato

Da qui ci potrebbero essere infine difficoltà nel rafforzamento della squadra. Il Chelsea è cresciuto nell’estate 2016, con gli arrivi di N’Golo Kanté, David Luiz e Marcos Alonso. Le spese sono state ingenti, e i soldi entrati nelle casse del club riguardano solo le cessioni di Diego Costa e Nemanja Matic. Il problema è stato probabilmente la difficoltà nel reclutare veri e propri top player, cosa che senza la Champions potrebbe risultare ancor più difficile.

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