Non tutte le società di calcio hanno policy simili in materia di stipulazione dei contratti con i propri calciatori. Ci sono club che preferiscono accordi più brevi, altri invece più inclini a legare i propri atleti ad un progetto più lungo. Attraverso un’analisi sulla durata media dei contratti dei giocatori dei club appartenenti ai migliori 5 campionati europei, il CIES ha cercato un nesso tra la durata degli accordi e i successi raggiunti dalle società.

Durata media contratti calciatori, il Barcellona in cima alla classifica
Barcellona e Real Madrid sono in testa alla classifica per durata media contrattuale maggiore dei membri della prima squadra. In generale, tra i primi otto club in classifica ce ne sono 6 ancora in gioco nelle massime competizioni europee: Europa League e Champions League. Il che potrebbe voler dire che contratti più lunghi, e dunque una maggiore programmazione, aumenterebbero le chance di successo. Tuttavia, ci sono anche casi in contrasto con questa teoria. Come detto, al primo posto si trova il Barcellona, con una durata contrattuale media di 3,23 anni rimanenti, cifra che sale a 3,59 se si considerano gli 11 giocatori maggiormente utilizzati da Valverde in campionato. Al secondo posto troviamo invece il Real Madrid con un valore di 3,19, che sale a 3,50 per gli 11 giocatori più schierati. Chiudono il podio a pari merito Tottenham e Lille: 3,18 per entrambi i club, che sale a 3,23 per quanto riguarda gli 11 con più minutaggio in campionato.
Le 10 condizioni più stravaganti mai inserite nei contratti dei calciatori
Durata media contratti calciatori: Roma prima italiana, Juventus dietro in classifica
Tra i club italiani, la prima è la Roma, ferma al settimo posto. I calciatori giallorossi hanno in media 2,95 anni di contratto rimanenti, che salgono a 3,04 se si considerano i giocatori maggiormente utilizzati da Di Francesco. Segue il Napoli al decimo posto con una media di 2,87, che scende a 2,86 per quanto riguarda i giocatori più utilizzati. Questo potrebbe essere dato dal fatto che spesso Sarri fatica a inserire nel proprio sistema d gioco i nuovi acquisti, calciatori che tendenzialmente hanno più anni di contratto a disposizione avendo firmato per ultimi. Tra le altre “big” italiane, il Milan è 21° (2,63 anni di media e 3,32 per i giocatori con più presenze); l’Inter 37ª (2,42 e 2,68); la Lazio 42ª (2,37 e 3,04). La Juventus è invece addirittura 58ª, con 2,14 anni di durata media dei contratti. Guardando agli 11 più utilizzati, il dato scende addirittura a 1,59, questo perché la Juventus vanta parecchi giocatori verso se non oltre i 30 anni, i cui contratti sono inevitabilmente più brevi.
La Roma sarà sempre la prima in Italia in questa classifica.
Vende in media 5 giocatori a stagione, deve pure sostituirli. I nuovi arrivi hanno in genere i contratti più lunghi.
Le squadre che la precedono sono per lo più squadre in mano a società che intendono il calcio ancora come una cosa seria. La continuità tecnica è alla base della continuità di risultati.
Quindi loro rinnovano e non applicano una rivoluzione permanente.
Ogni due anni la Roma invece smonta metà rosa.
Non riesce a tenersi un calciatore vero per più di due stagioni. E’ una squadra sull’orlo del collasso economico.