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I club di Serie A non hanno accolto sicuramente con favore il ricorso di Sky contro il bando di Mediapro. In questo modo, infatti, la “macchina” di assegnazione dei diritti è destinata a rallentare. Come riporta “Il Corriere dello Sport”, la sospensione fino al 4 maggio non significa che in quella data il Tribunale di Milano esprimerà un verdetto, occorrerà attendere un altro paio di settimane.

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Ricorso Sky Mediapro, servirà una nuova data per la presentazione delle offerte

Anche qualora venissero riconosciute le ragioni di Mediapro (solo il 24 si conosceranno i termini del provvedimento), sarebbe comunque necessario fissare una nuova scadenza per la presentazione delle offerte, visto che è saltata quella di sabato notte (21 aprile). E Roures, fondatore dell’agenzia spagnola, aveva indicato in un paio di mesi la durata delle successive trattative private.

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Ricorso Sky Mediapro, possibile rinvio del termine del 26 aprile per presentazione garanzie bancarie

Se invece il verdetto sorridesse a Sky, allora Mediapro sarebbe costretta a rifare il bando e i tempi si dilaterebbero ancora di più. Al momento continua ad essere esclusa l’ipotesi di un inizio del prossimo campionato senza copertura televisiva, ma con minore convinzione. Sarà importante quello che emergerà dall’Assemblea di domani. I diritti non sono all’ordine del giorno, ma se ne parlerà, visto che diversi club sono allarmati, temendo che Mediapro chieda di rinviare il termine del 26 aprile per la presentazione delle garanzie bancarie sul primo anno di contratto. L’opinione generale è che diverrebbe inadempiente rispetto ad un contratto firmato. Ma certezze ancora non ce ne sono. Meglio, quindi, prepararsi ad ogni evenienza. Anche al tanto dibattuto Canale di Lega.

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